giovedì 3 agosto 2023

Al Balagàn Cafè Tu Be’ Av: la festa dell’amore Ritorna la musica internazionale con Gabriele Coen

Musica, eventi culturali, drink, degustazioni e visite guidate ogni giovedì dalle ore 19:00 nel giardino della Sinagoga fino al 10 settembre, Giornata Europea della Cultura Ebraica. Giovedì Gabriele Coen quintet accompagnato dall’oud di Ziad Trabelsi

 


 

Quinto appuntamento con il Balagàn Cafè per quest’anno dopo la sosta di giovedì scorso per celebrare Tish’à Beav, il 9 del mese di Av. Si tratta del giorno più triste del calendario ebraico perché si commemorano 5 eventi luttuosi: la distruzione del primo e del secondo Tempio di Gerusalemme, l’inizio dell’esilio del popolo ebraico; fu decretato che la generazione uscita dall’Egitto non sarebbe entrata nella Terra Promessa; nel 135 la città di Betar, ultimo baluardo della resistenza, fu presa dai Romani; i Romani passarono con l’aratro sulle rovine del Tempio di Gerusalemme.

Giovedì 3 agosto ritorna la musica, la cultura e la gioia degli appuntamenti nel giardino della Sinagoga di Firenze per celebrare l’amore in tutte le sue forme portando un messaggio di pace e amore fra tutti gli esseri umani. La comunità ebraica celebra, infatti, la Festa di Tu Be’ Av, la ricorrenza ebraica dedicata agli innamorati. Per l’occasione l’artista Sharon Levy preparerà delle speciali creazioni floreali indossabili: i primi 40 prenotati avranno un omaggio. Il Balagàn Café quest’anno dedicato al tema della bellezza proseguirà settimana dopo settimana fino a giovedì 31 agosto in attesa della GECE di domenica 10 settembre. La speciale kermesse culturale estiva in programma alla Sinagoga di Firenze, organizzata dalla Comunità Ebraica di Firenze e dal Comitato Rete Toscana ebraica in collaborazione con il Museo ebraico di Firenze, con il sostegno della Regione Toscana è stata realizzata grazie al contributo di Fondazione CR Firenze, nell’ambito del bando artistico e culturale, oltre che inserita nell'Estate Fiorentina del Comune di Firenze, e cofinanziata dall’Unione Europea – Fondo Sociale Europeo, nell’ambito del Programma Operativo Città Metropolitane.

“Il tema della bellezza – spiega il direttore artistico Enrico Fink – può essere declinato in tanti modi. È stato scelto quest'anno come filo rosso della Giornata Europea della Cultura Ebraica, e non è certo un caso che si sia pensato di mettere al centro, come capofila nazionale, Firenze, da secoli simbolo essa stessa di bellezza. Così noi, in questa undicesima edizione del Balagàn, racconteremo la bellezza durante tutta l'estate. Sarà la bellezza dell'arte, in collaborazione con il nostro museo ebraico, e la bellezza della musica ascoltata nel nostro giardino; ma anche la bellezza dell'etica, della solidarietà, del vivere insieme”.

La formula del Balagan Cafè” è quella ormai consolidata: apertura alle ore 19 ad ingresso libero, visite guidate della Sinagoga e del Museo ebraico, degustazioni (su prenotazione e fino ad esaurimento) di prelibati piatti dal mondo ebraico; musica, incontri con autori e personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo, e a concludere la serata il concerto che vede ogni sera esibirsi nella affascinante cornice della scalinata del Tempio Maggiore esponenti nazionali e internazionali del mondo ebraico e non solo.

Le visite guidate alla Sinagoga e al Museo ebraico, al costo di 10 euro dalle ore 19,30 alle 21, saranno tenute da operatori dedicati; per partecipare è necessaria la prenotazione al numero 0552989879.

L’intrattenimento musicale in apertura di serata sarà dedicato alle note dal mondo” e vedrà nell’ambito di “Mixité - suoni e voci di culti e culture a Firenze”, la rassegna estiva che esplora le connessioni tra musiche, luoghi e popoli a cura di Toscana Produzione Musica (TPM) l’esibizione il suonatore tunisino di oud Ziad Trabelsi e il sassofonista Gabriele Coen, al centro di una fusione tra paesaggi sonori apparentemente lontani nel segno della pace tra i popoli. Esponenti di punta rispettivamente della cultura musicale ebraica e araba nel nostro paese, Gabriele Coen e Ziad Trabelsi intessono un fitto dialogo musicale che rivela le comuni radici di questi due popoli del Mediterraneo, attingendo alla musica tradizionale ma anche proponendo proprie composizioni originali che guardano al mondo della moderna improvvisazione jazzistica, alla world music, al blues e al rock.

 


 

Alle 20:30 spazio al dialogo tra Dora Liscia Bemporad e Davide Spagnoletto che si confronteranno sulla mostra “Roma 1948 – Arte italiana verso Israele”. Ripercorrere, tramite l’arte, la nascita dello Stato d’Israele e il suo legame profondo con l’Italia, che si rivelò con forza grazie al fermento culturale che caratterizzò il nostro Paese nel Dopoguerra, questo è l’obiettivo dell’esposizione organizzata dalla Comunità Ebraica di Roma e la Fondazione per il Museo Ebraico di Roma, in collaborazione con il Tel Aviv Museum of Art, in occasione dei 75 anni dalla proclamazione dello Stato d’Israele. Grazie ad un eccezionale prestito del Tel Aviv Museum of Art, torna a Roma una selezione di circa venti opere di pittori e scultori che all’indomani della proclamazione dello Stato di Israele si fecero promotori di una iniziativa che rimarrà nella storia: la “Mostra d’Arte pro nuovo stato d’Israele”, un’esposizione che ebbe luogo tra il 15 e 25 giugno 1948 nella Galleria d’Arte Antica Palazzo Torlonia. Come un salto nel passato oggi le opere sono di nuovo in mostra al Museo Ebraico di Roma fino al 10 ottobre 2023, un percorso espositivo per rivivere quel clima di solidarietà e partecipazione che caratterizzò la nascita dello Stato Ebraico.

Alle 21,30 l’esibizione del Gabriele Coen quintet: Sephardic Beat con Gabriele Coen, Ziad Trabelsi, Alessandro Gwis, Mario Rivera, Arnaldo Vacca.

Un concerto raffinato, con brani dall'ultimo loro lavoro appena pubblicato quest’anno dal titolo Sephardic Beat”, prodotto per la rinomata etichetta Parco della Musica Records. Dal 2013 Gabriele Coen, sassofonista, clarinettista, compositore, didatta, ha fondato un nuovo quintetto a suo nome. Da trenta anni si dedica all’incontro tra jazz e musica etnica, in particolare mediterranea e est-europea. Già fondatore dei KlezRoym - nota formazione italiana dedita alla riattualizzazione del patrimonio musicale ebraico - con cui ha inciso 6 dischi per l'etichetta CNI, nel 2001 ha dato vita al gruppo Gabriele Coen Atlante Sonoro” con cui fonde il linguaggio jazzistico con la musica etnica. Nel 2005 inizia la sua attività con il progetto Jewish Experience” con cui ha inciso quattro lavori di cui due per la prestigiosa etichetta newyorchese di John Zorn, la Tzadik Records. Come compositore e interprete ha realizzato insieme a Mario Rivera diverse colonne sonore per il cinema tra cui Notturno Bus” (2007) di Davide Marengo, Scontro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio” (2010) di Isotta Toso e Tornare” (2020) di Cristina Comencini.
Ziad Trabelsi, musicista, cantante, compositore, colonna portante dell’Orchestra di Piazza Vittorio, nasce a Tunisi nel 1976 in una famiglia d'arte. Suo padre è stato un importante musicista e compositore dell'Orchestra araba della Medina di Tunisi.
Nel 1994 si diploma al Conservatorio. L'incontro con Roma, dove vive dal 2002, lo ha spinto
a cercare un "dialogo" artistico tra la grande tradizione araba e le suggestioni musicali d'occidente: la canzone francese e italiana, ma anche il mondo delle songs e dei riffs provenienti dal rock e dal blues anglo-americano. Ziad, con il suo oud, il liuto arabo, mescola tutto ciò, mantenendo un profondo legame con le sue origini musicali.

L’apericena vedrà delizie culinarie dal mondo ebraico narrate e cucinate a quattro mani da Jean Michel Carasso e da Michele Hagen. Si potranno degustare: Kibbeh di carne oppure la sua variante vegetariana. La forma e la composizione di questa pietanza varia in base al luogo in cui essa viene preparata, ma solitamente si presenta come una croccante pallina di carne a forma allungata con una crosta di grano bulgur (grano spezzato”). Gli Ebrei Mizrahi (o mediorientali”) presero questo alimento dai loro vicini arabi; in effetti, è piuttosto diffuso in molti Paesi del Medio Oriente, quali il Libano, la Giordania, la Siria, l’Iraq, l’Egitto, la Turchia e, attualmente, anche in Israele. Potete farlo con carne di agnello, di manzo, nonché di capra. Sarà accompagnato dalle cipolle caramellate. Un contorno golosissimo con cipolle tagliate ad anelli poi caramellate in padella con acqua e zucchero di canna. Non mancheranno, sempre ad accompagnare, le melanzane. Furono proprio gli ebrei i primi a cogliere la bontà di questa solanacea, tanto disprezzata dal resto della popolazione quanto destinata a diventare l’ingrediente principe della cucina siciliana. Come fine pasto ci sarà, invece, la macedonia.
L’aperitivo sarà cura del Balagan Bistrot Cafè con bevande dalle mille tradizioni ebraiche.

 

Per l’apericena i posti sono limitati ed è obbligatoria la prenotazione al numero di telefono 0552989879 (offerta di partecipazione consigliata 15 euro) oppure via email giorgio.depolo@firenzebraica.it o in presenza presso la biglietteria della Sinagoga in via Farini, 6 e il punto vendita Opera Your Preview in via Por Santa Maria 13R a pochi passi da Ponte Vecchio. 

 

Info sui siti web: jewishflorence.it e balagancafe.com

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