Prodotto da Dugong Films, in collaborazione
con il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea e ACACIA –
Associazione Amici Arte Contemporanea Italiana, e distribuito da Barz
and Hippo, Il film descrive l’aumento della violenza maschile
contro le donne, la perdurante insicurezza femminile nei confronti
degli uomini e l’interconnessione fra i due fenomeni.
Il
testo e la voce sono di Marina Valcarenghi, psicoanalista e studiosa
di psicoanalisi sociale, che trent’anni fa è stata la prima a
entrare come psicoanalista a contatto con i detenuti per reati di
violenza sessuale.
La colonna sonora del film è firmata dalla
compositrice e musicista italiana Caterina Barbieri.
Domenica
3 settembre 2023, ore 18.00
Sala Laguna, Lido di Venezia
Ingresso
gratuito, prenotazione obbligatoria:
https://www.giornatedegliautori.com/booking.asp
A seguire,
il regista Yuri Ancarani e la dott.ssa Marina Valcarenghi, con la
mediazione di Silvia Jop, direttrice artistica di Isola d’Edipo,
approfondiscono i temi trattati dal film e rispondono alle domande
del pubblico in sala.
Torna a Venezia il cinema di Yuri
Ancarani (Ravenna, 1972) nell’ambito della XX edizione delle
Giornate degli Autori che si terranno al Lido dal 30 agosto al 9
settembre 2023, in occasione dell’80. Mostra Internazionale d’Arte
Cinematografica – La Biennale di Venezia.
L’artista e regista
Yuri Ancarani è stato invitato a prendere parte alla rassegna nella
sezione “Proiezioni speciali / Dialoghi con gli autori” con la
sua ultima opera cinematografica IL POPOLO DELLE DONNE. IL FILM (60’,
Italia, 2023), prodotta da Dugong Films, in collaborazione con il PAC
Padiglione d’Arte Contemporanea e ACACIA – Associazione Amici
Arte Contemporanea Italiana, e distribuita da Barz and Hippo.
IL
POPOLO DELLE DONNE. IL FILM evidenzia per la prima volta il rapporto
fra la crescente affermazione sociale delle donne e l’aumento della
violenza sessuale maschile, fenomeni che nel corso del film vengono
descritti come direttamente proporzionali. Quanto più il mondo delle
donne, ancora inevitabilmente insicuro, viene tuttavia alla ribalta,
tanto più si acuisce la violenza insofferente di una parte del mondo
maschile. Un fenomeno opposto a quanto generalmente si supponeva
anche in ambito scientifico.
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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