Fondazione Luciana Matalon, Milano
17 novembre - 1 dicembre 2023
Inaugurazione su invito:
giovedì 16 novembre, ore 18.00
Mostra promossa da Cris Contini Contemporary
La resilienza, la determinazione e la solidarietà femminile protagoniste del nuovo progetto artistico di Fabio Imperiale.
In
occasione del mese dedicato alle donne, la Fondazione Luciana Matalon
di Milano ospita, dal 17 novembre al 1 dicembre 2023, Marginalia, mostra
dell'artista Fabio Imperiale, curata da Sandra Sanson con un testo
critico di Vera Agosti.
L'esposizione, promossa da Cris Contini
Contemporary di Cristian Contini e Fulvio Granocchia, è realizzata con
la collaborazione di Circle Dynamic Luxury Magazine, la partecipazione
di Scarpetta Rossa APS e del critico d'arte Pasquale Lettieri.
Venti
donne, una per ogni regione italiana, affidano la propria testimonianza
all'artista, nell'ambito di altrettante residenze artistiche.
Venti
ritratti femminili per un inedito affresco del nostro paese che tocca
ambiti diversi, dalla natura alla famiglia, dal lavoro al sociale, sino
alla sensibilizzazione del pubblico su tematiche come
l'autodeterminazione della donna, la parità di genere e l'empowerment
femminile, strumenti fondamentali per promuovere il cambiamento.
Artiste,
sportive, imprenditrici, pastore, portuali, attiviste, single,
fidanzate, mogli, madri, donne portatrici di una straordinaria
normalità. Un racconto che attraversa l'Italia varcandone i confini con
il ritratto di Princess, una donna vittima della tratta che ha saputo
riscattarsi e, con la sua associazione Piam, aiuta le donne abusate a
liberarsi dai trafficanti e a intraprendere un percorso di integrazione.
Convinto
che l'arte debba leggere la realtà circostante e restituirne una
visione capace di stimolare emozioni e riflessioni, Fabio Imperiale ha
trascorso alcuni giorni nelle case delle protagoniste, parlando con loro
e approfondendo la loro storia. Da ogni residenza è nato un ritratto,
dipinto con caffè, inchiostro e bitume su un collage di cartoline
antiche composto dall'artista insieme alla sua ospite e successivamente
montato su tavola. Ad accompagnare il dipinto, anche le parole
dell'artista, raccolte in un diario di viaggio.
Il corpo della
donna, da sempre centrale nella ricerca dell'artista, viene restituito
attraverso una figurazione intima, delicata ma estremamente potente.
Ogni opera racchiude, infatti, un intreccio di vite: il mondo della
protagonista, il sentire dell'artista, i frammenti di memoria che
affiorano dalle cartoline antiche, favorendo una riflessione più ampia
sulla società, sull'arte e sulla connessione umana.
Il titolo
della mostra - Marginalia - fa riferimento all'insieme delle annotazioni
che, prima dell'invenzione della stampa, venivano riportate ai margini
del manoscritto. Una scelta che sottolinea il desiderio di Fabio
Imperiale di muoversi con garbo nelle vite delle persone, sfogliandole
con cura e annotando le sue riflessioni a margine, per scrivere la sua
storia della storia.
«Tante donne - scrive Vera Agosti - sono
colte di spalle o di tre quarti con il volto nascosto, ritratti non
ritratti, immagini meditative e contemplative. Sono figure che ci
appaiono misteriose: il loro segreto lo svela l'artista attraverso il
suo scritto. I colori sono quelli della terra e della polvere, la tinta
per eccellenza della memoria».
«L'uso del caffè e del bitume va
oltre la mera scelta di pigmenti», prosegue Sandra Sanson. «Il caffè,
con il suo tono caldo e le sue sfumature terrose, può essere visto come
un richiamo alla terra e alla natura. Il bitume, una sostanza che emerge
dal sottosuolo, rappresenta una sorta di connessione tra la superficie e
le profondità, un simbolo dell'essenza stessa della vita. Tutto questo
riflette una tendenza più ampia nell'arte contemporanea, in cui gli
artisti stanno sempre più cercando di rompere gli schemi, superando i
confini delle forme tradizionali e abbracciando materiali e temi che
riflettono i dilemmi e valori del nostro tempo».
«Gli spazi
espositivi della Fondazione - dichiara Nello Taietti, Presidente della
Fondazione Luciana Matalon - sono stati fortemente voluti dall'artista
Luciana Matalon per accogliere le sue opere; gli interventi diretti
dell'autrice nell'architettura sono essi stessi frutto di un desiderio
espressivo, che invita i visitatori ad avvicinarsi al processo artistico
e al percorso di una donna e autrice, testimone dello scorrere del
tempo per più di cinquant'anni di attività nel mondo dell'arte. Siamo
lieti che possano ospitare le opere di Fabio Imperiale e intrecciarsi
alla narrazione del suo operato».
Parte fondamentale del progetto
sono anche i testi di Fabio Imperiale: brevi racconti che compongono il
suo diario di viaggio. Ogni testo è diventato, inoltre, un podcast, con
la voce dell'artista:
https://podcasters.spotify.com/pod/show/cris-contini-contem. Il volume,
disponibile in mostra, contiene i testi critici di Sandra Sanson, Vera
Agosti e Pasquale Lettieri, le opere e la loro contestualizzazione.
L'esposizione
è visitabile da martedì a sabato con orario 10.00-13.00 e 14.00-19.00.
Ingresso gratuito. Per informazioni: www.criscontinicontemporary.com,
www.fondazionematalon.org.
Fabio Imperiale si avvicina alla
pittura a partire dal 2004, dopo essersi diplomato all'accademia grafica
di Roma. A partire dal 2010, si dedica alle folle anonime immerse in un
paesaggio urbano dinamico, che successivamente diventeranno
individui-ombre e donne "sospese", con valigie ed ombrelli, in attesa di
un treno o di un aereo in luoghi non collocabili nello spazio e nel
tempo. Dal 2014, si concentra su figure solitarie e monocrome collocate
in spazi non identificabili, fino a ritornare, qualche anno dopo, al
femminile come soggetto esclusivo. Nonostante la costante dell'assenza
di vestiti, il ritratto viene ribaltato e l'esplorazione si fa da
esteriore a interiore. Sono gli anni di Istinto di separazione,
Sineddoche e della personale Nottetempo. Imperiale, inoltre, si avvicina
in questo periodo al materiale postale privato: buste da lettera,
cartoline, mappe, lettere e manoscritti diventano i tasselli, combinati
in ritmi e numeri variabili, per le sue nuove tele. Un capitolo a parte
va dedicato alla serie realizzata su buste da lettera, idea nata dalla
lettura di Buste di Poesia di Emily Dickinson. Collabora con Cris
Contini Contemporary a livello italiano e internazionale e partecipa a
fiere di settore.
Cris Contini Contemporary, galleria
internazionale d'arte moderna e contemporanea, è stata fondata nel 2018
da Cristian Contini e Fulvio Granocchia. Il progetto nasce dalla
profonda passione e know how curatoriale dei suoi fondatori con
l'obiettivo di dare spazio ad artisti emergenti e affermati e di
promuovere le migliori proposte artistiche internazionali attraverso un
ampio programma espositivo pubblico e privato, fiere d'arte e
pubblicazioni. Cris Contini Contemporary offre ai collezionisti di
tutto il mondo l'accesso ad un portfolio eclettico e multiculturale di
artisti: dai grandi maestri moderni come Pablo Picasso, Lucio Fontana,
Andy Warhol e Robert Indiana agli artisti contemporanei più apprezzati
quali David Begbie, Endless, Michelangelo Galliani, Michał Jackowski,
Simon Berger, Ferruccio Gard, Gioni David Parra, Jeff Robb e tanti
altri. Progetti ambientali, sostenibili e social responsible sono
aspetti di grande rilevanza per la galleria che sostiene attivamente
artisti che lavorano con materiali rinnovabili, su iniziative di
sensibilizzazione ambientale e di responsabilità̀ sociale.
Circle
Dynamic Luxury Magazine è la piattaforma lifestyle internazionale, di
cultura e di informazione, attraverso la rivista cartacea e digitale,
con argomenti inediti dedicati all'arte, nautica, automotive, design ed
eccellenze dell'ospitalità.
La Fondazione Luciana Matalon è uno
spazio multidisciplinare di promozione culturale, fondato nel 2000
dall'artista Luciana Matalon. Situata nel centro storico di Milano, nei
pressi del Duomo, del Castello Sforzesco e della Triennale, la
Fondazione è oggi impegnata nella conservazione, tutela e valorizzazione
del patrimonio di dipinti, sculture e gioielli realizzati dall'artista
in più di cinquant'anni di attività. La Fondazione organizza e ospita
mostre, convegni e iniziative culturali, quali presentazioni di libri,
talk, concerti e spettacoli teatrali. Negli ultimi anni ha consolidato
un rapporto speciale con l'Oriente accogliendo progetti espositivi
provenienti non solo dal Giappone, ma anche dalla Corea e dalla Cina e
promuovendo mostre di Luciana Matalon a Tokyo, Yokohama e Hong Kong.
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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