Thomas Bayrle. Form Form SuperForm
A cura di Sarah
Cosulich e Saim Demircan
Lucy McKenzie e Antonio
Canova.Vulcanizzato
A cura di Lucrezia Calabrò Visconti
3
novembre 2023 – 2 aprile 2024
Installation view, Thomas Bayrle. FORM FORM SUPERFORM, Pinacoteca Agnelli, Torino, 2023, Image courtesy Pinacoteca Agnelli, Torino, PH. CREDIT Sebastiano Pellion Di Persano
Nuove installazioni sulla
Pista 500 dal 3 novembre 2023
Shirin Aliabadi, Thomas Bayrle,
Julius von Bismarck, Alicja Kwade
Nuovo progetto
Il Premio
Pista 500 in collaborazione con Artissima
Pinacoteca Agnelli inaugura la
programmazione autunnale del 2023, nel solco della nuova identità
concepita dalla direzione di Sarah Cosulich che guida l’istituzione
da maggio 2022.
Da venerdì 3 novembre 2023 a martedì 2
aprile 2024, Pinacoteca Agnelli presenta due nuove mostre nei suoi
spazi espositivi interni: la mostra personale di Thomas Bayrle, uno
tra i più importanti artisti tedeschi della generazione del
dopoguerra, intitolata Form Form SuperForm, in speciale dialogo con
il Lingotto e Vulcanizzato, il progetto dedicato a una nuova
commissione di Lucy McKenzie in dialogo con Antonio Canova, terza
edizione dell’iniziativa Beyond the Collection che rilegge in
chiave contemporanea la Collezione Permanente di Pinacoteca
Agnelli.
Da venerdì 3 novembre 2023 inoltre, la Pista 500,
progetto artistico di Pinacoteca Agnelli sull’iconica ex pista di
collaudo delle automobili FIAT sul tetto del Lingotto, accoglie
quattro nuove installazioni di Shirin Aliabadi, Thomas Bayrle, Julius
von Bismarck e Alicja Kwade.
Infine, per il primo anno,
Pinacoteca Agnelli presenta in collaborazione con Artissima il Premio
Pista 500, che selezionerà una o un artista presente in fiera per la
realizzazione di un’opera sul grande billboard della Pista 500, che
verrà allestito nel novembre 2024.
Thomas Bayrle. Form Form SuperForm
Da
venerdì 3 novembre 2023 a martedì 2 aprile 2024, Pinacoteca Agnelli
presenta la mostra personale di Thomas Bayrle (Berlino, 1937)
intitolata Form Form SuperForm, a cura di Sarah Cosulich e Saim
Demircan.
La mostra Form Form SuperForm propone un percorso
retrospettivo non lineare attraverso temi chiave della pratica di
Bayrle come il consumismo, la produzione in serie, il potere,
l'economia e la fede, in stretta connessione con la sede dell’ex
fabbrica FIAT del Lingotto che ospita il progetto.
Artista
della generazione del dopoguerra in Germania, dagli anni Sessanta
Thomas Bayrle osserva i processi di trasformazione della società
evidenziando nelle sue opere il rapporto di interdipendenza tra
azione individuale e collettività.
Form Form SuperForm si
sviluppa al terzo piano di Pinacoteca Agnelli attraverso 9 sale che
accolgono più di 90 opere. La mostra prende il titolo dalle sue
celebri “superforme”, complessi pattern realizzati da Bayrle a
partire dalla ripetizione di unità, di persone, prodotti o
meccanismi, con cui negli anni Sessanta ha anticipato il linguaggio
digitale del pixel. Attraverso di esse l’artista ha messo in
relazione la religione con il consumismo, la fabbrica fordista con le
chiese gotiche, il capitalismo con Mao Tse Tung, i processi del corpo
umano con i pistoni dei motori, le autostrade con i flussi
finanziari.
In una fascinazione che già dagli anni Settanta
ha portato Bayrle a guardare alla Fiat come fonte d’ispirazione per
il suo lavoro, l’ex fabbrica del Lingotto rappresenta oggi un luogo
simbolico per accogliere la mostra Form Form SuperForm. Nello sguardo
dell’artista, la modernità della fabbrica di automobili FIAT
riecheggia con la costruzione di icone e desideri nella società del
consumo, ma anche con le dinamiche produttive che dal dopoguerra
hanno dato forma al mondo di oggi.
L’esposizione fa parte
della produzione artistica di Pinacoteca, che comprende progetti
monografici dedicati ad artiste e artisti contemporanei focalizzati
su percorsi transtorici e multigenerazionali, in grado di aprire
nuove letture della storia dell’arte in relazione alle pratiche
artistiche contemporanee.
Beyond The Collection. Lucy McKenzie e
Antonio Canova. Vulcanizzato
Pinacoteca Agnelli presenta da
venerdì 3 novembre 2023 a martedì 2 aprile 2024 la terza edizione
di Beyond the Collection, progetto dedicato alla rilettura della
Collezione Permanente attraverso le tematiche della contemporaneità,
con la mostra Vulcanizzato, nuova commissione di Lucy McKenzie (nata
a Glasgow nel 1977, vive a Bruxelles) in dialogo con le opere di
Antonio Canova (1757, Possagno –1822, Venezia), a cura di Lucrezia
Calabrò Visconti.
Vulcanizzato prende le mosse dai due gessi di
Antonio Canova presenti nella Collezione Permanente di Pinacoteca
Agnelli, Danzatrice con dito al mento (1809-1814) e Danzatrice con
mani sui fianchi (1811-1812), che interpretano il motivo iconografico
delle danzatrici. Lucy McKenzie sceglie di presentare le due statue
canoviane in dialogo con una serie di nuove opere scultoree e una
grande tela, proponendo una riflessione sulla costruzione e
trasformazione di modelli e simboli non solo nella statuaria
classica, ma anche nella scultura decorativa e nei display
commerciali. L’installazione di McKenzie osserva come l’ideale
neoclassico di ordine e bellezza ricercato da Canova abbia
attraversato le epoche per arrivare fino a oggi, visibile nel modo in
cui il corpo viene rappresentato in ambiti disparati, che vanno dai
monumenti pubblici ai manichini prodotti in serie, massima
espressione scultorea dell’iper-capitalismo contemporaneo.
Il
titolo del progetto, che ricorda l’immaginario infernale della
cultura greca classica, si riferisce anche alla “vulcanizzazione”,
una tipologia di lavorazione della gomma comune nelle industrie
automobilistica e calzaturiera. Il titolo allude alla trasmigrazione
di simboli e significati tra ambiti diversi, e al ruolo dei processi
produttivi nella costruzione di mitologie collettive.
Beyond
the Collection è il progetto volto a riattivare la Collezione
Permanente del museo. Attraverso il coinvolgimento di artiste e
artisti contemporanei o prestiti da altre prestigiose istituzioni,
una delle opere della collezione diventa il punto focale di
allestimenti inediti, pensati per rileggere il patrimonio storico
attraverso le tematiche della contemporaneità. L’obiettivo è
quello di stabilire relazioni in grado di riflettere sulle presenze
così come sulle assenze della collezione, per far emergere figure
dimenticate e sviluppare narrazioni che possano sfidare le letture
tradizionali della storia dell'arte.
LA PISTA 500
In occasione della
settimana dell’arte torinese e della trentesima edizione di
Artissima, la Pista 500 si arricchisce di quattro spettacolari
installazioni site-specific di Shirin Aliabadi (Iran, 1973–2018),
Thomas Bayrle (Germania, 1937), Julius von Bismarck (Germania, 1983)
e Alicja Kwade (Polonia, 1979). Le opere accompagnano quelle già
presenti di VALIE EXPORT, Sylvie Fleury, Dominique Gonzalez-Foerster,
Louise Lawler, Marco Giordano e SUPERFLEX.
Le quattro nuove
opere si inseriscono all’interno del percorso espositivo della
Pista 500 sul tetto del Lingotto attivando inaspettate prospettive
con il contesto che le ospita. Shirin Aliabadi, presente con una
fotografia in formato monumentale che andrà a occupare il billboard,
è stata una fotografa e artista multidisciplinare che nel suo lavoro
ha guardato alle espressioni di emancipazione e riscatto femminile
delle nuove generazioni nel contesto sociale iraniano, fino al 2018,
quando è mancata prematuramente. Thomas Bayrle, in stretto dialogo
con la mostra personale negli spazi interni della Pinacoteca,
presenterà sulla Pista 500 una grande scultura in loop: una “nuova
pista” che si collega idealmente ai circuiti delle merci, delle
autostrade, dei nastri trasportatori, della ripetizione seriale
implicita in tanti processi della nostra società. Julius von
Bismarck, la cui ricerca coinvolge media diversi e sconfina in campi
come la fisica, la tecnologia e le scienze naturali, allestirà una
spettacolare installazione sospesa nello spazio all’interno
dell’iconica Rampa Sud, creando una visione surreale che si
relaziona con l’architettura della ex fabbrica e le leggende che la
ricordano. Il lavoro scultoreo di Alicja Kwade indaga le energie che
regolano l’universo e il loro incontro e scontro con la percezione
umana; l’artista presenterà un’opera dedicata alla misurazione
del tempo, evocando il ruolo centrale che aveva nella fabbrica e
nello spazio pubblico della città.
Il progetto sulla Pista
500, a cura di Sarah Cosulich e Lucrezia Calabrò Visconti, si
confronta con l’architettura della ex fabbrica FIAT, con la sua
eredità e le sue storie, con il paesaggio circostante e con il
contesto urbano. Gli interventi all’aperto abbracciano i diversi
linguaggi della scultura: installazioni ambientali, opere luminose o
sonore e progetti di cinema espanso.
Le opere accompagnano
visitatrici e visitatori in una poetica esplorazione lungo la
circolarità della pista, che da circuito chiuso si fa giardino
aperto.
IL PREMIO PISTA 500
Nasce quest’anno, in
collaborazione con Artissima, il Premio Pista 500. Una giuria
internazionale selezionerà una o un artista presente all’edizione
2023 della fiera che avrà la possibilità di realizzare un’opera
inedita per il billboard sulla Pista 500, il monumentale cartellone
che ospita fotografie, immagini e altri interventi visivi. L’opera
dell’artista verrà poi presentata in occasione di Artissima 2024.
La giuria è composta da Sarah Cosulich, direttrice Pinacoteca
Agnelli, Lucrezia Calabrò Visconti, capo curatrice Pinacoteca
Agnelli, Elena Filipovic, direttrice Kunstmuseum Basel, e Michelle
Cotton, head of Artistic Programmes & content, MUDAM,
Lussemburgo.
MISSIONE
Tutti i progetti di Pinacoteca
Agnelli concorrono a definire una scrittura comune, capace di rendere
l'istituzione un centro culturale dinamico, aperto alla riflessione
sulle tematiche della contemporaneità in dialogo con la sua storica
collezione. Grazie a una prospettiva curatoriale organica, il punto
di partenza comune consiste nella riflessione sulle narrazioni
prodotte dall’eredità industriale del Lingotto e dall’identità
del museo, fortemente legata alla Collezione Permanente, custodita
nello Scrigno di Pinacoteca.
Il nuovo corso della Pinacoteca
Agnelli si inserisce all’interno di una programmazione di livello
internazionale, confermata anche dalla recente prestigiosa
collaborazione con la Bourse de Commerce - Pinault Collection dove è
attualmente in corso, fino al 22 gennaio 2024, la mostra Lee
Lozano. Strike, a cura della direttrice di Pinacoteca Sarah Cosulich
e della capo curatrice Lucrezia Calabrò Visconti.
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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