Sabato 25 novembre, ore 16.00, a San Giorgio a Cremano, presso la Biblioteca Villa Bruno, (via Cavalli di Bronzo 22),
la presentazione del nuovo libro
di Annamaria Ghedina
"Pompeii - Una storia proibita" De Nigris Editori
Interverranno, oltre all'autrice, Nino Daniele, già Assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli, ex sindaco di Ercolano, profondo uomo dicultura; Giorgio Zinno, sindaco di San Giorgio a Cremano, Antonio D'Addio, docente di Latino e
Greco. Letture a cura dell'attore e top model Nicola Coletta e dell’attrice cantante Anna Calemme. Una storia bella, avvincente, drammatica: un amore tormentato, non convenzionale, tra una prostituta e un comandante militare, amico dell’imperatore Tito Flavio Vespasiano.
L’autrice, Anna Maria Ghedina, è riuscita in un’impresa molto ardua, quella di costruire una vicenda appassionante, intricata, realistica, da una semplice e scarna iscrizione trovata incisa all’ingresso della Casa dei Vettii, ubicata nel Parco Archeologico di Pompei, di proprietà dei liberti Aulus Vettius Restitutus e Aulus Vettius Conviva, divenuti ricchi grazie al commercio. La protagonista femminile è una giovane greca, Eutychis,proveniente da Lesbo, che viene presa da rozzi militari e portata, insieme a tante altre ragazze, a Roma, al Palazzo Imperiale, per essere prima ispezionata e per attendere, poi, le decisioni sulla sua sorte. Il protagonista maschile è il Tribunus Manlius Decio Rutilius, amico fidato dell’imperatore Vespasiano, forte, valoroso, sentimentale, che si innamora, a prima vista, della dolce e ingenua Eutychis. Sullo sfondo le campagne militari per conquistare nuovi territori e la routine quotidiana di qualche millennio fa. La nostra autrice racconta usi, abitudini, tradizioni, divertimenti, banchetti, feste, la vita scabrosa delle Terme e quella rigida e disciplinata dei Castra, ma si inerpica nel difficile, complicato e rischioso mondo della prostituzione, i graffiti e le pitture erotiche del posto parlano da soli. Il raggio d’azione va dal 78 d.C. fino all’eruzione del Vesuvio del 79, una tragedia che venne descritta, mirabilmente, da Plinio il Giovane, in due lettere indirizzate allo storico Tacito. Un passato che continua ad essere presente, visti i recenti ritrovamenti, venuti alla luce dalle ultime campagne di scavo, una miniera inesauribile, a cielo aperto, di una civiltà che ci sorprende sempre. utilizzo di espressioni, termini, modi di dire risalenti alla lingua greca e latina, e all’uso costante di citazioni, versi e frammenti tratti dalle maggiori opere di poeti e scrittori classici, che ci hanno lasciato delle perle indelebili nell’ottica della funzione eternatrice della letteratura. La travolgente storia d’amore tra Euthychis, la puttana, che si faceva pagare solo due assi e che esercitava nella Casa dei Vettii, e il Tribuno Manlius Decio Rutilius, che se ne innamora a prima vista, un vero e proprio colpo di fulmine con un epilogo drammatico.
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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