a cura dell’Ass. Cult. Azioni d’Arte
testo di Luigi Montella
Mercoledì 7 febbraio 2024 alle ore 17,00 a GUARCINO (FR), nella “Sala delle Colonnine” del Museo d’Arte Contemporanea del Piccolo Formato MAC. GUARCINO, apre al pubblico la mostra di Gianni Rossi “il geometrismo figurato” con testo di Luigi Montella e la direzione artistica dell’Ass. Cult. Azioni d’Arte.
L’esposizione sarà visitabile fino a sabato 9 marzo 2024, dal martedì al sabato, dalle ore 16,30 alle 19,00, previa prenotazione.
Gianni Rossi rappresenta l’insieme di quelle tendenze che inizialmente, seguendo l’istintivo impulso pittorico, divisero il movimento informale in tre gruppi: gestuale, materico e segnico. Ad oggi è tra gli ‘astrattisti’ più rappresentativi, abile nel trasformare l’idea icastica che rivoluzionò l’arte novecentesca in una rinnovata estrinsecazione dell’immagine, sia nelle forme sia nella realizzazione coloristica. Ben lontano dall’inganno delle apparenze, ha saputo indagare oltre i concetti di forma, spazio e tempo, liberandoli dalle ridondanze individualistiche della nostra epoca, basate quasi esclusivamente sulle realtà simulate e incapaci di collegarsi a quell’inesauribile fonte di energia che risiede nell’invisibile. Dall’astrattismo lirico e da quello geometrico del Novecento, Rossi eredita il concetto di rendere autonomo il colore, impregnandolo di nuove rilevanze, con la disposizione a rappresentare la totalità dei messaggi possibili inclusi nella dimensione figurativa del reale.
Le opere in esposizione, costruite su carta nel formato 15x15 e incastonate in frame 35x35, effigiano una delle molteplici sperimentazioni di Gianni Rossi, in grado di collocare il tonalismo meridionale ai vertici dell’esperienza pittorica nazionale ed europea. Ciò che rende unica e originale la visione dei dipinti è la mimesi che troviamo alla base della concretezza del pigmento, in cui si rivelano i processi estetici e simbolici che lo generano. L’esegesi, pertanto, di fronte ai riquadri dell’artista, non può seguire un percorso esclusivamente tecnico, ma abbisogna, per cogliere appieno i significati celati nell’opera, di un approccio teorico. Di qui il titolo Geometrismo figurato, in quanto Rossi, nella delineazione sulla tela del rapporto tra segno, colore e luce, rompe con la misurazione dello spazio, delle figure spaziali, con la rappresentazione dei volumi, per produrre forme geometriche che nascono dalla distribuzione del colore sulla tela e non come involucri in cui racchiudere i differenti cromatismi. Si resta, in definitiva, stupiti di fronte all'apparente essenzialità, all'elementarità del rigore formale di linee oblique e verticali. Esse, seppur progettate, si vanno componendo in maniera quasi spontanea, utilizzate dall’artista per ritagliare spazi sulla tela, favorendo così le complesse e variegate concordanze del colore.
I pigmenti, inoltre, si presentano, pur nell’illusoria uniformità cromatica, indeterminati, atipici, in una combinazione di innovative armonie. I mutamenti sottesi ai quadri del nostro artista orientano, infine, lo sguardo verso l’irreale, pur nella rappresentazione coloristica dei paesaggi campani. Essi sono il risultato di articolate procedure tecniche, di velature e di trasparenze che concedono la possibilità d’intravedere le tinte sotterranee, a simbolo dei segni lasciati dal tempo e dalla gioiosità che le terre del sud sedimentano in chi le vive. Gianni Rossi oggi nel panorama artistico si presenta come uno dei maggiori capiscuola della nuova arte informale, i suoi dipinti, infatti, possono definirsi un crogiuolo di idee, formule e tecniche che spostano significativamente in avanti la storia dell’arte dei nostri giorni.
INFORMAZIONI:
mostra: Gianni Rossi “Il geometrismo figurato”
testo di: Luigi Montella
direzione: Associazione Culturale “Azioni d’Arte”
luogo: MAC – Sala delle Colonnine
Museo Arte Contemporanea del Piccolo Formato - Piazza San Michele, Guarcino
periodo: 7 febbraio - 9 marzo 2024
Apertura: dal martedì al sabato, dalle 16:30 alle 19:00
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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