venerdì 2 agosto 2024

Addio a Costanzo Ioni

 


Il mondo dell'arte e della cultura saluta il caro Costanzo Ioni, venuto a mancare ai suoi cari, alla città e alla poesia italiana all'età di 71 anni.

 

Ricordiamo che Costanzo Ioni è stato poeta, performer, organizzatore e animatore di eventi e manifestazioni sempre mirate al coinvolgimento dei giovani poeti e all’incontro con la gente comune.


Caro Costanzo che la tua Anima riposi in pace.

2 commenti:

  1. Spesso, Costanzo, camminavi per i vicoli di Napoli (Salita Pontecorvo o centro storico) e ti esortavo a dirci i tuoi versi. Avevo l'impressione che i tuoi testi fossero come il campanile della Pietrasanta e che tu fossi un muezìn là sopra. Poi, veniva ad ascoltarti anche lo Scaramurè di Giordano Bruno, un po' invidioso per le tua abilità.

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  2. Caro Costanzo, Come ti ho già detto, credevo di conoscerti da circa dieci anni, ma poi in pochi giorni, come tu mi hai ricordato, ci conoscevamo da oltre quaranta e finalmente siamo diventati amici. Ricordati che alla tua promessa di accompagnarmi nell'Ufficio Catastale, non voglio assolutamente rinunciare e quindi datti da fare. Siete nati nello stesso giorno , di Venerdì anche se hai voluto insistere a farla di Giovedì e L' INFITO del grande Leopardi dimostrerò che gli fu ispirato su ..........LE SCALE DI COSTANZO.
    Nacque di venerdì
    come in questo tramonto
    nel Ricine dal lato buio del colle
    È qui questo infinito
    e forse questa via lo vide salutare
    l’amore suo che di qui saliva
    la via del mare al vespero dei giorni
    che qui traspose nella fantasia
    luce infinita
    Il senso dell’attesa o l’attesa del senso
    che le notti fa sperare
    lo stato di natura
    o di rapporti solo d’equità
    Qui non fu lieto affetto o gerarchia
    se non di questo mare e questa terra
    che gli donò l’eternità d’amare
    la luce immensa e chiara
    o forse la bellezza che l’appaga
    È qui che ferma il tempo che sperava
    le scale di Costanzo
    al fianco di Virgilio
    nel dolce naufragare dell’antro di Cocceo
    nel cuore di Partenope… la Nera.

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