Ricorrenza - 12 AGOSTO
La nobile Giovanna era figlia di Benigno Fremiot, presidente al Parlamento di Borgogna, nacque il 23 gennaio 1572 a Dijon. L'uomo, rimasto vedovo quando i figli erano ancora in tenera età, si prese cura personalmente della loro educazione allevandoli con tenerezza paterna e nei principi di pietà.
Giovanna giunta all'età di 20 anni, si sposò col barone di Chantal, un ufficiale di 27 anni che si trovava al servizio di Enrico IV. Sua prima cura fu quella di vegliare sui servi, di far loro praticare i doveri della religione cristiana e di obbligarli a partecipare alla preghiera che tutte le sere si faceva in comune. Nei giorni di festa li mandava alla S. Messa in parrocchia, mentre nei giorni feriali dovevano assistere alla Messa nella cappella gentilizia.
Un giorno il barone di Chantal venne invitato da un amico ad una partita di caccia, ma nel rincorrere la selvaggina, il barone, senza accorgersene, si era portato al tiro dell'amico che come vide muovere gli sterpi di fronte scaricò il suo archibugio che colpì mortalmente il povero barone.
Giovanna rimase così vedova all'età di 28 anni e sopportò il suo dolore per quanto fosse acuto, con rassegnazione e con fortezza.
Amava di ripetere queste parole: "Voi avete spezzato, o Signore, i miei vincoli: io posso ora presentarvi una vittima di lode. D'allora in poi desiderò maggiormente di essere unicamente del Signore, di vivere sola e di non avere più nulla di comune col mondo".
La realizzazione di questa aspirazione però le era impedita dal dovere di assistere ed educare i suoi figli, così un giorno, durante l'orazione, incontò San Francesco di Sales che la guidò per le vie mirabili della Provvidenza, aiutandola a compiere i suoi doveri di madre, la costituì pietra fondamentale dell'Istituto che egli stava per fondare.
Sotto la sua guida, l'Ordine della Visitazione fece grandi progressi, diventando un'aiuola di elette virtù. Morì il 13 dicembre 1641.
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