"Vi siete mai chiesti se ciò che vivete/vedete/sperimentate è la VERITÀ? Nel senso: ogni volta che venite in contatto con un pensiero diverso dal vostro, vi chiedete mai: qual è la verità assoluta? La mia o la loro? E poi: esiste davvero una verità assoluta? Perché la mia verità è diversa da quella della persona con cui sto parlando? Dobbiamo ricordarci sempre che esiste una verità soggettiva che ci fa vivere la realtà come un'esperienza tuta nostra, dal nostro punto di vista, influenzata dalle nostre esperienze personali, dalle nostre percezioni, dai nostri valori e dalla nostra cultura. La verità soggettiva è dunque vista attraverso la lente della nostra esperienza personale e della nostra comprensione del mondo. Se noi ci concentriamo du questo, possiamo veramente dire cosa è giusto e cosa è sbagliato? Se vivessimo la realtà nei panni di qualcun altro, sarebbe la stessa realtà che percepiamo oggi? Queste sono domande fondamentali per parlare di diritti delle persone che sono considerate "atipiche": ogni giorno c'è qualcuno che racconta il mondo visto solo dalla sua prospettiva, eppure nessuno riesce ancora a mettersi nei panni loro panni. Proviamo per un momento a immedesimarci nelle persone con difficoltà, disabilità, disturbi, sindromi e scopriremo facilmente che la società di oggi, nonostante le belle parole e i grandi proclami, non è a misura degli atipici. Questa è l'unica grande verità."
(Viviana Hutter)
Potrebbe interessarti anche:
https://www.rosarydelsudartnews.com/2024/08/autismo-parola-del-giorno-cambiamento.html
Nessun commento:
Posta un commento