Cari amici di rosarydelsudArt news eccoci con il nostro amico Gaetano Marotta (Presidente dell'Associazione Oltre il Muro genitori soggetti autistici e vicepresidente del CDU - Comitato Disabilità Unite) che ci propone un nuovo appuntamento con la sua rubrica, integrata con la rubrica LA PAROLA DEL GIORNO e intervisterà personalmente la dottoressa Viviana Hutter con il suo quindicesimo appuntamento con rosarydelsudArt news, che ci parlerà ancora di scuola con la parola del giorno "Domande aperte":
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"Le domande aperte creano uno spazio dove bambini e ragazzi possono esplorare liberamente i propri pensieri e vissuti, sviluppando la capacità di analizzare e comunicare in modo più ricco. Attraverso questi tipi di domande, possono aprirsi e scoprire i propri interessi, timori e sogni. In questo processo, il ruolo dell'adulto è principalmente quello di un ascoltatore attento e rispettoso, capace di accogliere qualsiasi risposta senza giudizio.
Esempi di domande aperte che possiamo fare loro e il loro significato
1."Se potessi cambiare una cosa del mondo, cosa cambieresti?"
Questa domanda è potente perché non solo incoraggia a pensare in grande, ma permette anche di capire quali valori il bambino o ragazzo trova importanti. Potrebbe parlare di pace, di ambiente, o di giustizia, rivelando sensibilità che potrebbero sorprendere anche l’adulto.
2."Qual è il sogno più strano che hai fatto?"
Parlare dei sogni permette ai ragazzi di esplorare il mondo della fantasia e dell'inconscio in un ambiente sicuro. Raccontando i loro sogni, possono esprimere paure, desideri nascosti, o semplicemente divertirsi ad analizzare immagini e simboli bizzarri.
3."Quali superpoteri vorresti avere, e come li useresti?"
Le risposte a questa domanda spesso riflettono non solo la fantasia del ragazzo, ma anche i suoi desideri e bisogni profondi. Per esempio, un bambino che desidera il potere di "aggiustare le cose rotte" potrebbe avere un grande senso di responsabilità o il desiderio di aiutare chi soffre.
4."Quale personaggio (reale o di fantasia) ti piacerebbe essere per un giorno?"
Questa domanda offre l’opportunità di esplorare l'autoidentificazione e i modelli di riferimento. Scegliendo un eroe, una principessa, o una persona reale come uno scienziato o un artista, il bambino rivela a cosa aspira, quali caratteristiche ammira e quale tipo di vita trova affascinante.
5."Cosa faresti se potessi passare un'intera giornata senza nessuna regola?"
Un modo per esplorare il concetto di libertà, confini e autodisciplina. La risposta può rivelare il bisogno di spazio e indipendenza o anche un senso di responsabilità inaspettato. Questo tipo di domanda aiuta a capire fino a che punto il bambino sente di potersi esprimere o di essere in controllo della propria vita.
6."Se potessi creare una nuova materia da studiare a scuola, quale sarebbe?"
Questa domanda è interessante perché tocca il tema dell’educazione dal punto di vista di chi la vive in prima persona. Le risposte possono spaziare da idee creative e divertenti, come una "classe di draghi e maghi", a temi seri, come "lezioni su come prendersi cura dell’ambiente", rivelando spesso ciò che sentono mancare nella loro istruzione.
7."Qual è stato il momento più felice della tua vita?"
Questa domanda stimola il bambino o ragazzo a riflettere sui propri ricordi, aiutandolo a riconoscere e valorizzare le esperienze che lo hanno reso felice. Anche i dettagli di come viene descritta la scena rivelano cosa è importante per lui: può emergere una gioia per le piccole cose, come un pomeriggio al parco, o un senso di gratitudine per momenti speciali condivisi con la famiglia.
La vera chiave del successo nel fare domande aperte sta nel creare un ambiente di fiducia. Per incoraggiare la sincerità, è essenziale che l’adulto sia un ascoltatore empatico, capace di rispondere senza interrompere e senza cercare di indirizzare la risposta. Anche il linguaggio del corpo è fondamentale: un sorriso, un cenno del capo, o anche un piccolo gesto di incoraggiamento possono trasmettere ai bambini che sono liberi di esprimersi come desiderano.
Ogni risposta, anche la più insolita, va accolta con apertura. Questo aspetto è cruciale perché i bambini e i ragazzi tendono a chiudersi se percepiscono un giudizio. Non esistono risposte giuste o sbagliate quando si fanno domande aperte: ogni risposta è un pezzo del mondo interiore del bambino.
Queste domande, quindi, non solo arricchiscono la relazione tra adulto e bambino, ma contribuiscono allo sviluppo della capacità di pensare e raccontarsi."
(Viviana Hutter)
https://www.rosarydelsudartnews.com/2024/09/autismo-parola-del-giorno.html
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