martedì 19 novembre 2024

FORME E COLORI DALL’ITALIA PREROMANA. CANOSA DI PUGLIA

Castel Sant’Angelo, Roma  
19 novembre 2024 – 2 febbraio 2025


Mostra  
 

È stata inaugurata lunedì 18 novembre a Castel Sant’Angelo a Roma, la mostra “Forme e colori dell’Italia  preromana. Canosa di Puglia”, a cura di Massimo Osanna e Luca Mercuri, nell’ambito del progetto Il racconto  della bellezza, un programma di mostre e iniziava negli Istituti Italiani di Cultura all’estero. Frutto di un  accordo di cooperazione sottoscritto nel gennaio 2023 tra la Direzione generale Musei del Ministero della  cultura e la Direzione generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e  della Cooperazione Internazionale, il programma ha come obiettivo la valorizzazione e la promozione  all’estero del patrimonio culturale italiano, conservato nei deposito dei musei e dei parchi archeologici statali. 

La mostra è stata inaugurata a luglio 2023 alla presenza del Presidente della Repubblica Mattarella nell’Istituto Italiano di Cultura di Santiago del Cile, è stata poi esposta negli Istituto Italiani di Buenos Aires in  Argentina, di San Paolo in Brasile, per poi giungere al Museo Nacional de Antropologia di Città del Messico, il racconto prosegue a Castel Sant’Angelo, uno dei musei più famosi e visitato d’Italia, per confermare  l’importanza e la rilevanza culturale di questo progetto. Dal 19 novembre 2024 al 2 febbraio 2025 è ospitata  nelle Salette Pio IV accessibili dal Giretto Breve, aperte al pubblico per l’occasione.

 


All’inaugurazione sono intervenuti il Presidente della VII Commissione (Cultura, Scienze e Istruzione) alla  Camera dei Deputato, on. Federico Mollicone, il Direttore Generale Musei MiC e curatore della mostra, prof.  Massimo Osanna, il Vice Direttore Generale per la diplomazia pubblica e culturale MAECI e Direttore centrale  per la promozione della lingua e della cultura italiana all’estero, dottore Filippo La Rosa, il Direttore delegato di  Castel Sant’Angelo e curatore della mostra, dottore Luca Mercuri, la Direttrice del Museo Archeologico  Nazionale di Taranto, dottoressa Stella Falzone e il sindaco di Canosa di Puglia, Vito Malcangio. Hanno inoltre  partecipato l’arch. Francesco Longobardi, Direttore delegato del Castello Svevo di Bari – Direzione regionale  Musei nazionali Puglia, l’arch. Anita Guarnieri Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le  province di Foggia e Barletta-Andria-Trani, la dottoressa Francesca Romana Paolillo, Soprintendente nazionale  per il Patrimonio Subacqueo e Sergio Fontana, Presidente della Fondazione Archeologica Canosina.

L’esposizione illustra un momento significativo della storia dell’Italia antica, precedente all’unificazione  portata a termine da Roma e si concentra sui Dauni, una popolazione che abitava l’area settentrionale  dell'attuale Puglia e parte della Basilicata, mettendo al centro dell'attenzione un popolo dell’Italia  preromana e un’epoca della storia del nostro Paese meno nota.

I reperto esposto – armature, ceramiche, gioielli e ornamento – raccontano Canosa, uno dei centri più  importante dell’area dove, tra il IV e il II secolo a.C., i cd Principi, personalità di spicco dell’élite locale,  furono sepolti in ipogei (tombe a camera familiari, scavate nel tufo locale) con un ricco corredo funerario che  esibiva lo status sociale del defunto alla comunità. Tra tutti spiccano i vasi policromi e plastici – dal peculiare  colore rosa intenso – arricchiti da figurine applicate, che rappresentano una produzione originale delle  botteghe canosine dell’epoca, ma anche due oggetti straordinari come il diadema in oro e pietre preziose, decorato da fiori, bacche e foglie mobili, e uno scettro in lamina aurea, custodito nel Museo Archeologico  Nazionale di Taranto, appartenuto in origine a una donna canosina, sicuramente di rango regale.

I materiali esposto provengono dai depositi e dalle collezioni di alcuni dei principali musei della Puglia, il Museo Archeologico Nazionale di Canosa di Puglia, il Museo Archeologico Nazionale di Taranto, il Museo  Archeologico di Santa Scolastica di Bari, nonché della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per  le province di Barletta-Andria-Trani e Foggia e della Soprintendenza Nazionale per il patrimonio culturale  subacqueo. In mostra sono presenti anche reperti recuperati durante le operazioni di contrasto al commercio  clandestino di beni culturali condotte dal Comando Carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale.

 
Il prof. Osanna, Direttore generale Musei dichiara: “la mostra racconta la storia di un’Italia ancora poco nota  al grande pubblico, che parla di incontri, contaminazioni e dialoghi tra culture diverse. Questi temi, che  animavano il Mediterraneo antico, continuano a essere di straordinaria attualità, ricordando l’importanza  del confronto e dell’apertura verso l’altro per costruire una società più consapevole e inclusiva”.  

 




“Questo progetto costituisce un esempio virtuoso di diplomazia culturale e di come il racconto del nostro  patrimonio unito alla promozione dei territori che hanno prodotto e oggi conservano questa ricchezza, sia  uno dei nostri maggiori asset, capace di rafforzare la nostra influenza sui principali tavoli geopolitici globali” afferma Filippo La Rosa, Vice Direttore Generale per la diplomazia pubblica e culturale MAECI e Direttore  centrale per la promozione della lingua e della cultura italiana all’estero.

  
Vito Malcangio, Sindaco di Canosa di Puglia evidenzia come “lo straordinario patrimonio archeologico di cui  Canosa dispone continua a far parlare di sé, sia in Italia che nel mondo. Questo evento inorgoglisce la mia  comunità che con gioia è sempre più consapevole che la strada intrapresa per far conoscere le nostre  ricchezze storico-culturali, sia quella giusta”.

SCHEDA INFORMATIVA
 

Titolo FORME E COLORI DALL’ITALIA PREROMANA. CANOSA DI PUGLIA
A cura di Massimo Osanna e Luca Mercuri
Data 19 novembre 2024 – 2 febbraio 2025
Sede Castel Sant’Angelo – Salette di Pio IV
 Roma, Lungotevere Castello 50
 
Orari Da martedì a domenica

Dalle ore 9.00 alle ore 19.30
(ultimo ingresso ore 18.30)

Lunedì chiuso
 
Info mostra
www.castelsantangelo.beniculturali.it
https://direzionemuseiroma.cultura.gov.it/museo-nazionale-di-castelsantangelo/
  

Biglietto Intero € 16,00
Ridotto € 2,00 (18-25 anni)
Gratuità di legge
Biglietto acquistabili in loco oppure online
https://www.museiitaliani.it/acquista-biglietto
Il biglietto include l’ingresso a Castel Sant’Angelo e alla mostra

 

COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA


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