lunedì 18 novembre 2024

Parte da “Veronafil” la campagna “Adotta uno scaffale!”


 

La nuova sede dell’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” odv, sita in via Franchi 17 sempre a Prato, è a buon punto. Tanto che occorre pensare al trasloco e agli arredi. Da qui l’avvio, a “Veronafil”, in programma dal 21 al 23 novembre, della campagna “Uno scaffale per l’Istituto”.

Al fine di coprire le spese e coinvolgere quanti hanno a cuore la conservazione della cultura postale, la proposta: con 100 euro si può “adottare” un ripiano, che porterà il nome del donatore, segnalato da un’apposita targhetta.

 

Naturalmente, il contributo può essere diverso, ad esempio:

- 100 euro per un ripiano

- 1.000 per un mobile intero

- 2.000 per un tavolo con sedie

- 20.000 per un locale


 



 

Essendo delle donazioni, il 19% è detraibile dalla dichiarazione dei redditi.

Il sostegno può essere effettuato con bonifico bancario sul conto corrente dell’Issp presso Intesa Sanpaolo, sede di Prato, Iban IT.09A0.3069.2153.1100.0000.04941.

Causale: iniziativa “Uno scaffale per l’Istituto”.

In alternativa, si potrà versarlo a “Veronafil” presso lo stand G57 della Federazione fra le società filateliche italiane, chiedendo (venerdì) della vicedirettrice, Deborah Cecchi, che è in possesso di pos per accettare anche carte di pagamento.

“Abbiamo un patrimonio che in Italia non ha confronti”, precisa il direttore, Bruno Crevato-Selvaggi. “Per avere un’idea, ci sono 13mila volumi, periodici di 1.200 testate, 400mila documenti riguardanti la Direzione superiore della posta militare, 20 metri lineari di archivio riferito alla storia postale, 16.500 pubblicazioni commerciali, senza contare la collezione d’oggettistica specializzata che intendiamo valorizzare. Sul sito, a disposizione gratuita, vi sono poi i bollettini postali d’epoca, la «Rivista delle comunicazioni», la «Rassegna delle poste dei telegrafi e dei telefoni», guide e carte postali, 1.800 note collezioni filateliche, 2.500 fotografie, riviste e volumi dell’Istituto…”.

“Vogliamo continuare a lavorare in favore della comunità e per questo abbiamo deciso di dotarci di una sede più ampia e confortevole, dove si potrà accedere a quanto non digitalizzato. Però, abbiamo bisogno di un supporto concreto”.


Il sito: https://www.issp.po.it/

COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA

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