Il Dono Sospeso è un gruppo Facebook che ha preso il nome dal Caffè Sospeso dei napoletani, quella magnifica usanza solidale di lasciare pagato un caffè ad uno sconosciuto che, non potendolo pagare, lo richieda al bar. Da quel Caffè Sospeso sono nati pure LA SPESA SOSPESA organizzata da tante associazioni durante la pandemia e IL GIOCATTOLO SOSPESO, talvolta chiamato Il Dono Sospeso.
Il Dono Sospeso nato a Spezia è invece un dono culturale, immateriale, digitale (articoli, foto, immagini di opere d’arte come sculture, quadri, disegni, acquarelli, collage, creazioni di arte povera, ricami, lavori all’uncinetto, giochi enigmistici, racconti, libri, poesie, stencil, caricature, brani musicali, video, audioracconti, interviste, ricette gastronomiche, curiosità, ecc.), che può essere trasmesso a chiunque ne sia interessato, con il patto di condividerlo liberamente anche tramite i social, senza diritti di autore. La domanda che si fa a Paolo Luporini, che creò il gruppo, è quindi:
COME TI SI È CREATA L’IDEA DEL DONO SOSPESO?
Beh, ero lì, nel lockdown, non potevo uscire, se dovevo proprio farlo, ogni quindici giorni circa, dovevo farmi l’autocertificazione, e dovevo farla per mia moglie che tutti i giorni doveva andare al lavoro per assistere due anziane sorelle o per fare la spesa al supermercato o in farmacia. Avevamo scelto di fare uscire solo lei per limitarci come famiglia le occasioni di contagio. Ero piuttosto inattivo e stavo però cercando di rendermi utile perché m’informavo su un po’ tutto dei contagi ed avevo imparato pure alcune tecniche per difendersi, come costruirsi una certa protezione perché non c’erano mascherine e disinfettanti e cominciavano i decreti del governo Conte due per i primi bonus. Ho aiutato un dirimpettaio ad averne un paio, senza averci un contatto fisico, solo per telefono. Loro non avevano proprio il pc e non riuscivano a richiederli con il cellulare. Quello che imparavo lo ritrasmettevo in WhatsApp a una mia lunga lista broadcast di amici che erano molto più ignari di me e mi ringraziavano per quanto stavo facendo anche per loro. Mi venne l’idea di spedirgli qualche buona lettura e c’infilai dei miei racconti. Per cercare una platea più vasta creai un mio gruppo “Paolo Luporini scrittore” e vi pubblicai come file allegati i miei primi scritti. Vidi che subito il primo giorno s’iscrissero ben 88 amici di Facebook e mi sorpresi entusiasmandomi. Un paio d’iscritti m’imitarono inviandomi qualche poesia (Natalino Alberti) e alcuni racconti (Maglioricco Maglioricco), foto, disegni, pensieri, ricette. Così maturò l’idea del “dono sospeso”, la condivisione di doni di genere culturale artistico-letterari lasciati sul banco di un bar virtuale, a disposizione gratuitamente da chiunque, tra gli iscritti, volesse condividerli come dono. Ribattezzai così il gruppo e scrissi quest’ispirazione al caffè sospeso dei napoletani nella sua descrizione. Alimentavo io stesso i post con le opere di qualche interesse e le informazioni utili pescandole tra i post dei molti miei amici. Il gruppo ha un numero di iscritti sempre in crescita, ma in quei primi giorni ci fu proprio un boom immediato perché aveva intercettato un bisogno di molti. Più tardi, terminato il lockdown, ne feci pure uno strumento di avvisi culturali delle riaperture ed ora ci sono alcuni iscritti più attivi che pubblicano nello stesso spirito. Dagli insight dei post vedo che ci sono visualizzazioni costanti che dimostrano che il gruppo è ancora seguito.
Il 16 marzo 2025 è stato il quinto anniversario della creazione del gruppo che il 12 maggio cambiò nome come IL DONO SOSPESO.
Celebriamo in modo virtuale quell'evento.
Lascio questo pensiero:
Questa bellissima iniziativa del dono sospeso s'incontra con l'aiuto che si riceve e che non si riesce a compensare direttamente con ugual misura alla persona del donatore ma che si può destinare a sua volta a un altro.
È l'aiuto circolare, il "dono circolare". Ciò che si dona, che si mette in comune, in qualche modo ritorna, in altra forma, da altre mani che offrono. Qui, in questi sessanta mesi di vita del gruppo, è così per la Donazione Culturale. Si mettono in comune i propri elaborati artistici originali attraverso i quali ci esprimiamo e il piacere del donare s'incontra con la gratitudine di chi pesca miracolosamente in un mare molto più ricco di proposte di bellezza.
Paolo Luporini
Anche il blog rosarydelsudartnews contribuisce grandemente ad ampliare a livello nazionale le nostre produzioni e le iniziative culturali di cui veniamo a sapere e rilanciamo come avvisi o condivisioni di grande interesse. Ringraziamo Rosaria Pannico e gli altri iscritti e pure chi visita il gruppo liberamente anche senza l’obbligo dell’iscrizione.
Gli Amministratori
(Paolo Luporini e Gian Luigi Ago)
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