Questa settimana andremo nella provincia di Isernia, nelle vicinanze del comune di Castel San Vincenzo all'interno del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise.
Il parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise è uno dei parchi nazionali più antichi d'Italia, istituito l'11 gennaio 1923 con Regio decreto-legge compreso per la maggior parte in provincia dell'Aquila (Abruzzo) e per la restante in quella di Frosinone (Lazio) ed in quella di Isernia (Molise).
L' escursione di cui parleremo questa settimana si svolge sulle Mainarde Molisane, che è una delle zone più selvagge del Parco, partendo dal meraviglioso scenario dei Monti della Meta.
Nel percorrere la strada provinciale che parte dal lago di Castel San Vincenzo per raggiungere a 1218m. lo spazio per il pic-nic di San Michele si può vedere la struttura dell’eremo sotto la parete rocciosa del monte San Michele a Foce.
La prima parte del percorso è una strada sterrata abbastanza larga e di media pendenza che si inoltra nella foresta.
Dopo una mezz’ora si arriva ad un bivio, prendiamo la via a destra che comincia a scendere facendosi sempre più impervia, per poi arrivare al punto più basso. Si inerpica poi sull'altro lato della parete fino ad arrivare all'eremo a circa 930 m. s.l.m. L’eremo è situato in una grotta in mezzo alla parete del Rio Colle Alto, che è percorso dalle acque che alimentano il lago di Castel San Vincenzo.
L'eremo risale al 1200 d.C. Si tratta di una modesta struttura in pietra che ospita due ambienti, uno piccolissimo posto ad un livello più basso, probabilmente l'abitazione vera e propria dell'eremita, ed un altro sovrastante che corrisponde alla chiesetta. I due piani sono collegati da una scala in pietra protetta da ringhiere.
Lo spazio retrostante la Chiesa ospita una cisterna per la raccolta dell'acqua e, dallo spazio antistante, si gode il superbo panorama: una splendida vista sul lago di Castel San Vincenzo e su gran parte del Molise.
Per il ritorno si ripercorre la stessa strada.
Sulla statale che va verso il lago, sulla destra di un incrocio, c’è una stradicciola che porta verso una piccola e suggestiva cascata ed è anche possibile camminare lungo il torrente.
Difficoltà percorso: Media difficoltà
Si
consiglia di portare acqua, non presente lungo il percorso,
colazione a sacco.
E’ inoltre indispensabile l’uso di scarpe
da trekking; bastoncini, abbigliamento adeguato e uno zaino per avere
le mani libere.
Vi aspetto la prossima settimana.
Grazie e ci vediamo mercoledì prossimo.
Ciao da Vincenzo
Caro amico, luogo incantevole, foto emotivamente straordinarie. Ti abbraccio. GM
RispondiEliminaPercorso emozionante
RispondiEliminaDa provare