La pittura italiana di ritratto nel XX secolo
Con opere di oltre sessanta artisti italiani dal 1900 a oggi
a cura di Luca Beatrice
ideata da Velasco Vitali e prodotta da ArchiViVitali
21 luglio – 12 novembre 2023
Spazio Circolo
Via Alessandro Manzoni, 50, Bellano (Lecco)
Villa del Balbianello
Via Guido Monzino, 1, Tremezzina (Como)
VOLTI, Villa del Balbianello, Tremezzina, 2023. Ph. Carlo Borlenghi
ArchiViVitali, in collaborazione con il
FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano, presenta la mostra VOLTI. La
pittura italiana di ritratto nel XX secolo a cura di Luca Beatrice e
ideata da Velasco Vitali, da venerdì 21 luglio a domenica 12
novembre 2023.
L’esposizione è installata in due sedi, lo
Spazio Circolo a Bellano (Lecco) e Villa del Balbianello, Bene del
FAI a Tremezzina (Como), che per la prima volta apre a un progetto di
arte contemporanea.
La mostra VOLTI celebra la pittura di ritratto
tra ‘900 e contemporaneità, tra committenza e libera
interpretazione, attraverso oltre sessanta opere realizzate dal 1910
a oggi, che testimoniano l'evoluzione del ritratto e riflettono sulla
sua importanza storica e attuale.
Le opere, provenienti da
collezioni private, sono la testimonianza dell’indagine che quattro
generazioni di artisti italiani hanno condotto fra le oscurità e la
meraviglia dello sguardo, con particolare attenzione alle somiglianze
somatiche, agli umori, ai luoghi comuni, alle complessità
psicanalitiche e all’infinita sfaccettatura dei caratteri
umani.
Gli artisti presenti sono Evangelina Alciati, Cesare Maggi,
Matteo Olivero, Pompeo Borra, Jessie Boswell, Cagnaccio di San
Pietro, Felice Casorati, Alberto Savinio, Mario Sironi, Gisberto
Ceracchini, Alberto Ziveri, Gigi Chessa, Italo Cremona, Aroldo
Bonzagni, Anselmo Bucci, Giorgio De Chirico, Ernesto Thayaht,
Ferruccio Ferrazzi, Achille Funi, Carlo Levi, Ruggero Alfredo
Michahelles (RAM), Nella Marchesini, Cesare Monti, Pietro Marussig,
Francesco Menzio, Ubaldo Oppi, Lalla Romano, Enrico Baj, Carol Rama,
Giancarlo Vitali, Giacomo Soffiantino, Giosetta Fioroni, Giovanni
Testori, Mario Ceroli, Mario Merz, Salvo, Giulio Paolini,
Michelangelo Pistoletto, Luigi Ontani, Sandro Chia, Francesco
Clemente, Enzo Cucchi, Mimmo Paladino, Thorsten Kirchhoff, Daniele
Vezzani, Antonio Nunziante, Giovanni Frangi, Velasco Vitali, Luca
Pignatelli, Daniele Galliano, Corrado Zeni, Stefano Arienti, Luca
Caccioni, Massimo Kaufmann, Vanessa Beecroft, Livio Scarpella,
Giovanni Iudice, Andrea Martinelli, Francesco Vezzoli, Enrico Tealdi,
Valerio Berruti, Andrea Barzaghi, Luca De Angelis, Davide
Serpetti.
Il progetto si sviluppa in due luoghi opposti del
Lago di Como, su due diverse sponde tradizionalmente “lontane”,
unite però da una via d’acqua che le accomuna per geografia e
cultura: il ramo lecchese e quello comasco, l’area manifatturiera e
quella del Grand Tour disseminata di ville storiche.
La mostra si
prefigura come linea unitaria della stessa identità territoriale con
il dichiarato intento di ri-vedere il volto del lago nella sua intera
complessità.
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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