Cambio al vertice nella direzione del Civico Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Anticoli Corrado
L’Amministrazione comunale, dopo un’accurata selezione, ha nominato il nuovo direttore: è Agnese Sferrazza, storica dell’arte e docente di Arte Moderna e Contemporanea presso l’Accademia di Belle Arti di Frosinone, già ricercatrice universitaria e con una ventennale esperienza nell’organizzazione di mostre dedicate sia al ’900 storico che al contemporaneo. Laureata all’Università di Roma Tre, Agnese Sferrazza succede a Manuel Carrera che ha diretto il Museo dal 2015 e ha terminato il suo mandato nel dicembre scorso.
Il Sindaco Francesco De Angelis, nel ringraziare il direttore uscente anche nome di tutto il Consiglio Comunale, ricorda il lavoro svolto in questi anni da Carrera: “Un percorso appassionato, di duro lavoro, che ha dato i suoi frutti in quanto oggi il Museo di Anticoli – che per la sua storia è già di per sé un unicum – rappresenta un’eccellenza della regione e nel mondo dell’arte. Siamo orgogliosi dei risultati raggiunti e guardiamo al futuro con ottimismo. Siamo certi che la professionalità e la sensibilità della dott.ssa Sferrazza permetteranno al Museo di continuare a crescere e offrire eventi di grande qualità”.
Dello stesso parere anche il consigliere per la Cultura della cittadina laziale, Simone Fabbi: “La dott.ssa Sferrazza ha abbracciato con forte entusiasmo il nostro progetto di proseguire lungo la strada già aperta dalla precedente direzione: siamo certi che la sua esperienza contribuirà a valorizzare ancora di più il nostro Museo e a rafforzarne il ruolo nel panorama artistico italiano”.
Il cambio di direzione vede anche la nomina del nuovo Comitato Scientifico, selezionato fra storici dell’arte di rilevanza nazionale: Anna Villari, Paolo Bolpagni, Niccolò D’Agati e Manuel Carrera.
Il Museo di Anticoli Corrado racchiude le opere di quella comunità di artisti di rilevanza nazionale e internazionale, in primis Arturo Martini (ma anche Fausto Pirandello, Adolfo de Carolis, Giulio Aristide Sartorio, Giuseppe Capogrossi, Oskar Kokoschka, solo per citarne alcuni), che risiedettero nel piccolo borgo della valle dell’Aniene, a testimonianza della sua forza di attrazione.
Un punto di riferimento per la proposta artistica della provincia di Roma che offre ai visitatori un importante spaccato dell’arte romana tra ’800 e ’900 e che si propone, con la nuova direzione, di proseguire con un’offerta in equilibrio fra gli artisti storicizzati e proposte più attente al contemporaneo.
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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