Programma radiofonico di Antonella Giordano
Chi appartiene a classi sociali svantaggiate dagli albori della vita sociale sul pianeta sa che l’insaziabile brama di danaro di pochi non conosce umanità ma solo il codice di sfruttamento, impietosamente crudele nei confronti di donne, bambini, disabili, etnie e culture diverse. In tale palinsesto consolidato la sola breccia tra le sinuosità visionarie del riconoscimento universale di un’ autentica dignità del lavoro per tutti è rappresentata dalla Cultura, unica possibilità di disinnesco della sottocultura, notoriamente detentrice del potere (salvo le eccezioni: poche se valutate in comparativa con le dinamiche imperanti). Mi soffermo su una delle tante “pratiche” di lavoro che per secoli hanno visto protagoniste donne – oggi avvilite nell’ombra del mistero biografico - costrette, per la miseria, a fare le madri surrogate. Non parlo di “utero” in affitto, “pratica” attualmente possibile per la medicina, ma del “latte in affitto” o, per meglio dire, di madri erogatrici di latte materno e “complementi” per lo svezzamento. Parlo delle donne-balie , delle nutrici. Quello delle balie è stato un mestiere diffuso nell’antichità, attraversando poi in varie forme tutti i secoli successivi, per estinguersi soltanto nel Novecento.
Alle balie è dedicata la puntata settimanale di Storia&storie
La puntata andrà in onda in diretta martedì p.v. alle 12:15 e, in replica, giovedì p.v. alle ore 17:30 su RadioRegional (AM – Onde Medie sulla frequenza 1440 kHz o al link:
https://www.radio-italiane.it/regional-radio
In podcast al link:
https://www.regionalradio.eu/onair/podcast/storiaestorie/
(i link non hanno accesso diretto ma sono da copiare e incollare sul web)
Ciao da Antonella Giordano
Nessun commento:
Posta un commento