mercoledì 25 settembre 2024

AUTISMO: la parola del giorno "creatività"

Cari amici di rosarydelsudArt news eccoci con il nostro amico Gaetano Marotta (Presidente dell'Associazione Oltre il Muro genitori soggetti autistici e vicepresidente del CDU - Comitato Disabilità Unite) che ci propone un nuovo appuntamento con la sua rubrica, integrata con la rubrica LA PAROLA DEL GIORNO e intervisterà personalmente la dottoressa Viviana Hutter al suo ottavo appuntamento con rosarydelsudArt news, che ci parlerà ancora di scuola con la parola del giorno "creatività":

 

 


"La creatività è un misto di sana follia e intrepido coraggio: non dà alcuna certezza, è fatta di salti nel buio, di ostacoli e imprevisti, di errori, di sbagli e prove mal riuscite. La creatività è un processo che mette insieme l'intelligenza emotiva e la capacità di trovare sempre nuove soluzioni, di utilizzare ciò che si ha a disposizione per dare vita a qualcosa di nuovo. La creatività è come un labirinto a cielo aperto con infinite uscite da cercare e più ci si inoltra all'interno, più ci si guarda intorno, più si riusciranno a trovare indizi e soluzioni per aprire nuovi varchi. La creatività è la capacità di guardare oltre, di guardare attraverso, di mettersi a testa in giù e vedere le cose da un nuovo punto di vista, di inziare dalla fine, di cambiare il senso. È la capacità di sognare a occhi aperti e di sentirsi liberi di farlo, è voglia di mettersi in gioco, di sperimentare. Non è una qualità innata, deve essere coltivata nel tempo, fin dalla prima infanzia. Togliete di mezzo costosi giochi definiti "montessoriani" e date in mano ai bambini mattoncini e costruzioni, pareti bianche e pittura, scotch, bottoni, tappi di bottiglia, scampoli di stoffa, carta, penne e matite, colori, pennelli, colla e forbici (si!) e aspettatevi l'impossibile. Date loro l'esempio, anche se non vi ritenete dei creativi: guardate tutorial online, prendete spunti e idee da Pinterest, quando sono più grandicelli seguite con loro programmi TV in cui si crea e poi piano piano loro faranno da soli. E poi leggete con loro tante storie e divertitevi a cambiarle, ad aggiungere personaggi, a modificarne i finali, a trasformare i buoni in cattivi, gli ingenui in intraprendenti, fate succedere magie un po' dovunque. Per la maggior parte delle volte il risultato di un processo creativo non sarà corrispondente all'obiettivo che ci si è dati, un quadro non avrà un unico verso in cui essere ammirato, una storia non avrà un titolo, un oggetto non avrà un utilizzo preciso, ma sarà il risultato di un processo emotivo unico e irripetibile. Insegnate ai bambini a "fare la creatività" da soli e in compagnia, a relazionarsi con il loro "Io creativo" e a rispettare quello dei loro pari. Fatelo a scuola non solo nell'ora di arte, lasciate che anche tra i banchi i ragazzi più lenti, meno attenti, quelli con difficoltà più o meno evidenti, si riscattino attraverso la creatività trovando il loro canale espressivo, la loro soluzione creativa ai problemi: non basate la vostra idea sulla performance, sulla perfezione di un oggetto creato, sulla bellezza di un disegno, sulle giuste proporzioni o sulla scelta dei colori, su una storia che abbia senso. Date sempre peso al processo creativo e alle emozioni vissute durante il percorso. Solo così i piccoli potranno diventare adulti felici e gli adulti potranno sentirsi finalmente realizzati. Per questo una scuola gentile è una scuola in cui tutto gira intorno alla creatività." 

 

 (Viviana Hutter)

 https://www.rosarydelsudartnews.com/2024/09/autismo-parola-del-giorno.html







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