lunedì 2 dicembre 2024

LE MEMORIE DEL COMANDANTE PLINIO, L'AMBIENTE E I PAESAGGI ANTICHI

 

LE MEMORIE DEL COMANDANTE.
PLINIO, L’AMBIENTE E I PAESAGGI
ANTICHI
Bacoli - Napoli - San Sebastiano al Vesuvio
13-16 dicembre 2024 

COMUNE DI BACOLI

COMUNE DI SAN SEBASTIANO AL VESUVIO

CENTRO MUSEI DELLE SCIENZE NATURALI E FISICHE-UNIVERSITÀ FEDERICO II

MUSEO DELLE ARTI SANITARIE DI NAPOLI
ACCADEMIA PLINIANA DI COMO

ACCADEMIA DI STORIA DELL’ARTE SANITARIA DI ROMA

I SEDILI DI NAPOLI
e col patrocinio di

UNIVERSITÀ VANVITELLI - DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA E DISEGNO INDUSTRIALE
SOPRINTENDENZA ABAP PER L’AREA METROPOLITANA DI NAPOLI
PLINIUS, ARS ET NATURA, UNIVERSITY OF TÜBINGEN
LICEO MATILDE SERAO DI POMIGLIANO D’ARCO
SOCIETÀ DEI NATURALISTI IN NAPOLI
PASSIONE ASTRONOMIA
LET’S DO IT ITALY
ARTE DEL GOLFO
ROTTA DI ENEA
STABIAE 79AD
 G.A. KYME
 


Le Memorie del comandante, patrocinato tra gli altri dal Parlamento Europeo e dalla DG Educazione, Ricerca e Istituti culturali del Ministero della Cultura, è l’evento annuale dedicato a Plinio il Vecchio, di cui si è recentemente celebrato il Bimillenario. 

Il tema scelto quest’anno dal Comitato scientifico è legato ai paesaggi antichi e alla tutela dell’ambiente, argomento quanto mai attuale e a cui Plinio, sebbene in forme diverse da quelle contemporanee, era particolarmente legato.

L’evento, alla quarta edizione, rientra nel più ampio programma di interventi promossi su tutto il territorio nazionale dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni dei Duemila Anni dalla Nascita di Plinio il Vecchio, istituito dal Ministero della Cultura. 

Coordinato dall’archeologo e scrittore Alessandro Luciano, sarà ospitato dai Comuni di Bacoli e San Sebastiano al Vesuvio, dal Centro Musei delle Scienze Naturali e Fisiche dell’Università Federico II e dal Museo delle Arti Sanitarie di Napoli.

La quattro giorni, ad ingresso libero, si articola in un ciclo di conferenze, piccole mostre e visite guidate, nonché in suggestive rievocazioni storiche coordinate da Giuseppe Serroni de I sedili di Napoli. 

Gli interventi, partendo dalla lettura della Naturalis Historia, spazieranno dall’archeologia al mondo delle scienze naturali, fino a proporre riflessioni sul mondo contemporaneo.
La Naturalis Historia – Un’opera erudita e ricca di materiali, tanto varia quanto la natura stessa (Plinio il
Giovane) – è il trattato sulla natura più vario e ricco che l’Antichità ci abbia restituito, nonché l’unico testo sopravvissuto del suo autore. È proprio questa enciclopedia a fornirci i principali spunti sullo “spirito ambientalista” del Vecchio.
L’ambientalismo è un tema molto sentito ai giorni nostri, e ricercarlo alle radici della cultura nazionale ed europea rappresenta uno stimolo a trovare nuove motivazioni, nonché soluzioni pratiche per salvaguardare il territorio.

Il Convegno, i cui Atti sono pubblicati nella Rivista di Studi Pliniani, si articola nelle seguenti Sessioni:

I (13 dicembre, Bacoli) - Dal porto di Miseno ai paesaggi marittimi

II (14 mattina, Napoli) - Ricerche dell’Accademia di storia dell’arte sanitaria

III (14 pomeriggio, Napoli) - Ambiente e paesaggi romani nell’archeologia e nell’arte

IV (16 mattina, S. Sebastiano al Ves.) - Rispetto della natura e studi naturalistici tra Antichità e XXI
secolo

V (16 pomeriggio, S. Sebastiano al Ves.) -Vulcanologia e trasformazioni geomorfologiche in area vesuviana

 

Il Comitato scientifico, di elevata professionalità, è così composto: Piergiulio Cappelletti (Direttore Centro Musei), Gennaro Rispoli (direttore Museo Arti Sanitarie), Massimiliano Mondelli (Presidente Accademia Pliniana), Luca Levrini (Presidente Bimillenario Pliniano), Mariano Nuzzo (Soprintendente ABAP Napoli), Daisy Dunn (storica), Anja Wolkenhauer (University of Tübingen), Lucia Borrelli (direttrice Museo di Antropologia, Centro Musei), Gaspare Baggieri (Accademia Storia dell’Arte Sanitaria), Roberto Serpieri (Università Vanvitelli), Giuseppe Rolandi (Federico II), Maria Lucia Siragusa (già direttrice BUN), Maria Teresa Moccia Di Fraia (Rotta di Enea), Luisa Milo (Preside Liceo Matilde Serao), Andrea Paduano (Presidente Stabiae 79AD), Pasquale D’Anna (Passione Astronomia). 

 


 

13 DICEMBRE
Biblioteca Plinio il Vecchio di Bacoli, Villa Cerillo
 

16:30 - Saluti e apertura dei lavori Josi Gerardo Della Ragione, Sindaco di Bacoli Mauro Cucco, Assessore alla cultura Alessandro Luciano, curatore del Convegno

17:00 - Presentazione della Rivista di Studi Pliniani

(nn. 2-3), Valtrend editore

17:15 - Nuova acquisizione della Biblioteca: Andrea de Jorio, Guida di Pozzuoli e contorni col suo
atlante, Stamperia francese, 1830


Sessione I. Dal porto di Miseno ai paesaggi marittimi
Modera Mariano Scotto Di Vetta


17:30 - Simona Formola, La rada di Misenum. Ricognizione del cumulo archeologico e progetto di
recupero

18:00 - Domenico Carro, O mare, o litus! Vista sul mare sotto l’ottica pliniana

18:30 - Guido Villani, Specie alloctone nell’area flegrea

 

14 DICEMBRE
Ex Lazzaretto, Museo delle arti sanitarie di Napoli

10:30 - Saluti
Gianni Iacovelli, Presidente dell’Accademia di storia dell’arte sanitaria
Gennaro Rispoli, Direttore del Museo delle arti sanitarie

Sessione II. Ricerche dell’Accademia di storia dell’arte sanitaria
Moderano Pierpaolo Visentin, Vicepresidente ASAS, Gennaro Rispoli

11:00 - Giuseppe Marceca, Segretario Generale ASAS, Plinio e la botanica medica
11:20 - Gaspare Baggieri, Lo strumentario medico-chirurgico al tempo di Plinio il Vecchio
11:40 - Ileana Iacovelli, Medicina romana all’epoca di Plinio
12:00 - Visita alle collezioni del museo, a cura di Carmela Caccioppoli, Vicesegretario Generale ASAS

Sessione III. Ambiente e paesaggi romani nell’archeologia e nell’arte
Modera Giuseppe Di Leva

15:00 - Daisy Dunn, The Plinys and the nature
15:20 - Daniela Coppola, Il libro XXXVI della NH e lo sfruttamento delle risorse minerarie in età
imperiale: il caso della Dacia
15:40 - Alessandro Luciano, Paesaggi antichi nell’arte vesuviana
16:00 - Michele Di Gerio, La pesca praticata dai Romani
16:20 - Tsao Cevoli, Lidia Vignola, Locus amoenus: il paesaggio ideale romano tra letteratura, arte e
archeologia
16:40 - Ivan La Cioppa, I segni della storia sul territorio. L’ascesa di Silla e la fides degli imperatori nel terminus di Diana Tifatina
17:00 - Maria Lucia Siragusa, Natura, ambiente e paesaggi nelle edizioni storiche della Storia Naturale
17:20 - Mariano Scotto Di Vetta, Sulle orme di Plinio. L’Historia Naturale di Ferrante Imperato

 

16 DICEMBRE
Centro Musei delle Scienze Naturali e Fisiche - Federico II

09:30 - Saluti

Piergiulio Cappelletti, Direttore del Centro Musei
Massimiliano Mondelli, Vicepresidente del Comitato Bimillenario Pliniano
Roberto Serpieri, Università Vanvitelli - Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale

 

Sessione IV. Rispetto della natura e studi naturalistici tra Antichità e XXI secolo
Modera Lucia Borrelli

10:00 - Nicola Maio, I Cetacei nella Naturalis Historia di Plinio il Vecchio
10:20 - Fabio M. Guarino, Le osservazioni sui rettili di Plinio il Vecchio
10:40 - Giuseppe Rolandi, Intreccio tra vicende storiche e vulcanologiche: l’esempio dei Campi Flegrei
11:00 - Carlo Avvisati, Plinio il Vecchio. Il mistero del cranio
11:30 - Visita alle collezioni del Centro Musei e all’esposizione dei crani pompeiani, a cura di Piergiulio Cappelletti e Lucia Borrelli

Esposizione dei Crani umani dell’antica Pompei del Museo di Antropologia del Centro Musei

a cura di Lucia Borrelli

Parco Borbonico del Fusaro, Palazzo dell’Ostrichina

 

18:30 - Presentazione del video “79 d.C. L’ultimo comando di Plinio. Da Miseno rotta su Pompei”, prodotto dai Comuni di Pompei e Bacoli 

 

 Sala Consiliare di San Sebastiano al Vesuvio

 

16:30 - Saluti 

Giuseppe Panico, Sindaco di San Sebastiano al Vesuvio Alessandro Luciano, Curatore del convegno Giusy Sica, Founder Re-generation (Y) Youth think tank

 Sessione V. Vulcanologia e trasformazioni geomorfologiche e antropogeniche in area
vesuviana e campana

Moderano Assia Filosa e Alessandro Luciano 

17:00 - Giuseppe Rolandi, Mutazioni dell’ambiente vulcanico nei periodi eruttivi di Somma Vesuvio e Campi Flegrei

17:20 - Giuseppe Di Leva, La data dell’eruzione vesuviana del 79 d.C. Un dibattito ancora aperto tra fonti antiche e cronache giornalistiche 

17:40 - Roberto Serpieri, Scienza di progetto, costruzione e natura sulle orme di Plinio, per il sostentamento della Campania Felix

18:00 - Vincenzo Capasso, L’eredità di Plinio e l’azione di Let’s do it Italy: conoscere e proteggere la
natura

18:20 - Andrea Paduano, Il paesaggio nella ricostruzione multimediale degli insediamenti stabiesi. Il ruolo dell’IA

18:40 - Pasquale D’Anna, Tutta colpa della ricerca spaziale, dibattito sul libro a cura di Passione Astronomia 

 Laboratori didattici e rievocazioni storiche

 Legio I Adiutrix
- Vestizione e armamento della marina militare romana, esposizione di libri e proiezioni di video
ricostruttivi, a cura di Aniello Napolitano, Vincenzo Amorosi e Ivan La Cioppa
- Presentazione del libro Essere Plinio, di Vincenzo Amorosi


Gruppo Storico Oplontino, a cura di Alfredo Scardone
- Tito Azzio Divisto, medicus ocularius della XIII legione gemina, descrive la Chirurgia romana e
gli ospedali del tempo, i valetudinaria
- Libella, levatrice dell’antica Pompei, espone la sua attività e l’Ostetricia in epoca romana
- Sergio Orata racconta di se stesso e del Termalismo antico


Militum Schola e Gruppo Archeologico Kyme

- Rievocazione della marina militare romana
- Didattica su alimentazione e giochi romani


Danza storica, a cura di Giusy Franco


 

 

Mostra itinerante “Plinio, l’ambiente e i paesaggi antichi”
Opere di Saverio Maietta, Clara Zhao, Ilenia Di Gabriele, Daniela Colonna, Sabina Russo,
Gustavo Mastrodomenico e Nicolangelo Annunziata


Una mostra nella Terra dei Plinii, da non dimenticare...
Un nuovo orizzonte. Plinio, Ortelio e il Rinascimento geografico, Museo del Paesaggio del
Lago di Como Villa Mainona, Temezzo, ottobre-novembre 2024, a cura di Massimiliano
Mondelli e Francesco Trippini

 

 “Tanti mari, tanti porti e il suo grembo [dell’Italia] aperto da ogni lato al commercio dei popoli;
e lei stessa che, come per aiutare gli uomini, si slancia ardentemente verso i mari...
Giudicarono bene persino i Greci, popolo sempre pronto a magnificare se stesso,
quando chiamarono Magna Grecia una parte dell’Italia”
Plinio il Vecchio, Storia Naturale III, 41-42

 

COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA

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