giovedì 27 marzo 2025

VII° Incontro di ArtEvangelo

Napoli, sabato 29 marzo 2025, ore 18,00

Frame Ars Artes
Corso Vittorio Emanuele, 525

VII° Incontro di ArtEvangelo

tra arte e cristianesimo
Luigi Territo SJ
Docente di teologia e storico dell’arte

 




Come già avvenuto in una occasione lo scorso anno, il nuovo Incontro di ArtEvangelo, una iniziativa di Salvatore Manzi e Stefano Taccone, non ha come protagonisti degli artisti, bensì uno studioso, il docente di teologia e storico dell’arte Luigi Territo S.J., il quale, tra l’altro, insegna Iconografia Cristiana di Oriente e di Occidente alla Scuola di Alta formazione in Arte e Teologia di Napoli.


Luigi Territo S.J., gesuita, ha conseguito la laurea in Conservazione dei Beni Culturali all’Università di Genova, il Baccalaureato in Filosofia e Teologia alla Pontificia Università Gregoriana di Roma e la licenza e il dottorato in Teologia Fondamentale presso la Pontificia Facoltà dell’Italia Meridionale di Napoli. Per approfondire gli studi islamici, ha condotto periodi di studio all’Istituto di Studi Arabi Dar-Comboni del Cairo e all’Università Orientale di Napoli.

Oltre che Iconografia cristiana di Oriente e di Occidente alla scuola di Scuola di Alta formazione in Arte e Teologia, insegna Teologia Trinitaria e Dialogo interreligioso alla Pontificia Facoltà dell’Italia Meridionale ed è formatore al Pontificio Seminario Campano Interregionale. Collabora con la redazione de La Civiltà Cattolica scrivendo articoli su arte e dialogo interreligioso. 

Le sue ricerche attuali vertono sul dialogo teologico islamo-cristiano, teologia trinitaria e filosofia islamica. Ha pubblicato il volume Ermeneutiche dell’Unico. Reciproche interpellanze tra monoteismo cristiano e tawhid islamico (Àncora Editrice, 2025).

 

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AUDACI. Dalle avanguardie storiche agli artisti mascherati, l'arte del libero pensiero

a cura di Cesare Biasini Selvaggi
21Gallery, Padova
17 aprile - 30 agosto 2025

 


 

Una nuova galleria d'arte a Padova. Negli spazi storici di Palazzo Colonne, cresce il progetto di 21Gallery, nato nel 2021 a Treviso dalla scelta di Alessandro Benetton di investire sulle idee del giovane imprenditore Davide Vanin.

21Gallery si propone di diffondere la cultura con particolare riferimento alle arti visive, ottenere un impatto positivo sul territorio, stimolare il rapporto arte e impresa, promuovere la trasparenza nel sistema dell'arte per attirare nuovi potenziali collezionisti e sostenere concretamente gli artisti rappresentati. Valori condivisi da Ernesto Fürstenberg Fassio che, attraverso Banca Ifis, nel 2024 entra nel capitale sociale del gruppo.

La nuova sede, oggetto di un importante intervento di riallestimento del collettivo Fosbury Architecture, curatore del Padiglione Italia alla Biennale Architettura 2023, è diretta da Elena Comin, manager proveniente dal mondo del marketing e della comunicazione, collezionista e appassionata d'arte.

La mostra inaugurale - AUDACI. Dalle avanguardie storiche agli artisti mascherati, l'arte del libero pensiero - rende omaggio a Padova, città che ha sempre accolto e promosso il libero pensiero, alimentandolo e trasformandolo in sapere, arte e innovazione, da Giotto a Galileo, fino ad Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, prima donna laureata al mondo.

Curata da Cesare Biasini Selvaggi, l'esposizione sarà aperta al pubblico dal 17 aprile al 30 agosto 2025. Un progetto che raccoglie circa trenta opere, tra dipinti, sculture, installazioni e fotografie, realizzati dai protagonisti dell'arte italiana e internazionale tra il XX e il XXI secolo.

Il percorso espositivo parte dalle avanguardie storiche, con una selezione di dipinti dal futurismo di Giacomo Balla (Forze di paesaggio + polvere, 1918) al surrealismo di Joan Mirò (Sans titre, 1949), passando per la grande stagione metafisica di Giorgio de Chirico (Interno metafisico, 1958-59), fino alle neo-avanguardie (in mostra rappresentate, per esempio, dall'arte povera con i lavori di Jannis Kounellis e Michelangelo Pistoletto) e alla ricerca di protagonisti della creatività contemporanea, come Jan Fabre (The smile of death, 2022) e Arcangelo Sassolino (Piegare il tempo, 2025). La mostra si conclude con alcuni autori emergenti provenienti dal contesto dell'arte urbana, da Gonzalo Borondo (Cristo gif, 2021) a Laika (Self Portrait against war, 2024), artista mascherata, la cui identità rimane ignota a protezione della sua incolumità.

"A Padova, attende i visitatori un percorso nell'arte del libero pensiero, nella ricerca audace, in espressioni disallineate, scomode, quindi spesso isolate, impopolari, derise, ostacolate o addirittura censurate, di artisti che hanno indicato e indicano un'altra via possibile al nostro stare al mondo", scrive Cesare Biasini Selvaggi. "Siamo ancora capaci di essere audaci?".

L'esposizione è accompagnata da un catalogo Silvana editoriale (italiano/inglese, 96 pagine) con la prefazione di Elena Comin, il saggio critico di Cesare Biasini Selvaggi, le schede delle opere e un ricco apparato iconografico.

La mostra sarà visitabile

 da martedì a venerdì 

con orario

 10:30 - 12:30 e 16:00 - 18:00 

oppure su appuntamento

Per info: https://21gallery.it/

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Rivalorizzazione del Complesso della SS. Annunziata di Napoli. Donate dai Lions bacheche museali per la salvaguardia del patrimonio documentale




Napoli, 27 marzo 2025 – Progetto di rivalorizzazione del Complesso della SS. Annunziata di Napoli. Il Distretto 108Ya Lions International ha consegnato bacheche museali alla struttura, che saranno collocate all’interno del corner turistico del complesso, accanto alla storica Ruota degli Esposti.

 Alla cerimonia di consegna hanno preso parte Maria Albrizio, coordinatrice distrettuale, appartenente al Club capofila, Napoli Host con il presidente Rossella Fasulo, il Governatore del Distretto Lions 108Ya, Tommaso Di Napoli; il IPG, Pasquale Bruscino; il  Vicegovernatore Bruno Canetti; il presidente di I Circoscrizione, Vincenzo Triunfo. Presenti con una intensa performance anche il Soprano Anna Giannetti, accompagnata al piano dal Maestro Francesco Schiattarella.

L’impegno dei Lions nei confronti della Complesso della SS. Annunziata di Napoli è costante e visibile. Alcuni mesi fa, sempre il Distretto 108Ya, donò uno scanner A2 per la digitalizzazione dell’immenso patrimonio documentale trecentesco conservato nell’archivio; un tavolo di rappresentanza con sedie, posto nella storica Sala delle Colonne e di un sofisticato sistema audio fondamentale per eventi culturali e promozione di attività e iniziative storico-artistiche. Ma l’impegno dei Lions nella rivalorizzazione della SS. Annunziata è cominciato anni fa con la ristrutturazione del cancello cinquecentesco e dei vani della ruota degli esposti, con la creazione e allestimento dei vani dedicati al corner turistico.
Le bacheche, realizzate con il placet del Comune di Napoli, intendono ospitare documenti capaci di comunicare l’identità del Complesso della SS. Annunziata, la sua storia e il suo prestigio e per questo sono state realizzate con rifiniture preziose e rivestimenti protettivi e antigraffio.

“Con la donazione di queste bacheche – ha detto Maria Albrizio – stiamo completando il percorso di rivalorizzazione del Complesso dell’Annunziata, finalizzato ad una più frequente apertura al pubblico e ad una fruizione più completa. Per questo ringrazio il Service e i tanti soci dei club aderenti, tra cui il capofila Napoli Host, Capri, Napoli Maschio Angioino, Napoli Megaride, Napoli Virgiliano, Napoli Capodimonte, Napoli Svevo, Napoli Camaldoli terra mia, Napoli Lamont Young, Napoli cittadinanza umanitaria”.

“E’ per il Lions Club Napoli Host un onore continuare a lavorare, in qualità di Club capofila, al progetto di rivalorizzazione della SS. Annunziata perché rappresenta per tutti noi soci l’opportunità di mettere a disposizione con passione le nostre capacità organizzative e competenze professionali per i napoletani, e quindi, la nostra città. 

 


La SS. Annunziata rappresenta, infatti, la storia di Napoli e noi con orgoglio la tuteliamo” ha detto Rossella Fasulo, Presidente Lions Club Napoli Host.

 

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Pittura contemporanea: tutti gli appuntamenti della Fondazione THE BANK ETS fino all'estate 2025

 Dalla proroga della personale di Sergio Padovani a Bassano del Grappa al tour italiano per la presentazione della sua prima monografia

 


Dalla partecipazione ad importanti eventi espostivi a Parma e Padova alla mostra dedicata alle nuove acquisizioni che vanno ad implementare un patrimonio di oltre 1.000 dipinti.


Prosegue il percorso di promozione e valorizzazione della pittura contemporanea della Fondazione THE BANK ETS, presieduta da Antonio Menon, con appuntamenti nella sede di Bassano del Grappa (VI) e in prestigiosi musei e spazi privati in diverse città italiane.

Considerato il grande successo di pubblico, la mostra Sergio Padovani. Opere dal 2018 al 2024, curata da Cesare Biasini Selvaggi presso la Fondazione THE BANK ETS, è stata prorogata fino al 4 maggio 2025 per consentire a collezionisti, appassionati e operatori di settore di approfondire la ricerca dell'artista modenese, protagonista nel 2024 di esposizioni personali a Roma, Modena e Parigi.

Realizzata con il patrocinio di Regione del Veneto, Provincia di Vicenza e Comune di Bassano del Grappa, la mostra è visitabile nei seguenti giorni e orari: sabato 17.00-20.00, domenica 16.00-20.00 oppure su appuntamento, chiuso Pasqua, Pasquetta, 25 Aprile e 1° Maggio. Ingresso gratuito.

Di prossima pubblicazione, la prima monografia dedicata all'opera di Sergio Padovani (Il Cigno GG Edizioni, 2025), che la Fondazione THE BANK ETS presenterà attraverso un tour italiano, da nord a sud, a partire da Bassano del Grappa.

Un libro di circa 200 pagine in italiano/inglese con la presentazione di Antonio Menon, i contributi critici di Cesare Biasini Selvaggi, Francesca Baboni, Matteo Scabeni, Roberta Tosi, Paolo Zanatta e ulteriori testi di approfondimento a firma di Lucrezia Ercoli, Gabriele Guerini Rocco, don Andrea Guglielmi.

Su invito di Chiara Canali, la Fondazione THE BANK ETS ha aderito con numerosi prestiti dalla propria collezione alla mostra SE QUESTO È UN UOMO. L'Arte ricorda. L'Umanità resiste. Opere 1945-2025, in programma dal 12 aprile al 25 maggio 2025 presso il Palazzo del Governatore di Parma nell'ambito della nona edizione di PARMA 360 Festival della creatività contemporanea.

In occasione dell'ottantesimo anniversario delle Celebrazioni per la Liberazione, l'esposizione propone, attraverso la rilettura del libro di Levi, un affresco sull'umanità del Novecento, che ha vissuto i drammi della guerra, la frammentazione dell'identità e l'irruzione dell'inconscio.

Le opere di numerosi artisti selezionati dalla curatrice per la sezione contemporanea della mostra provengono dalla Collezione The Bank: Agostino Arrivabene, Paul Beel, Chiara Calore, Roberto Coda Zabetta, Desiderio, Nebojša Despotović, Marco Fantini, Greta Frau, Alessandro Giannì, Alfio Giurato, Federico Guida, Federico Lombardo, Marco Luzi, Paolo Maggis, Andrea Martinelli, Michele Moro, Sergio Padovani, Alessandro Papetti, Lorenzo Puglisi, Giuliano Sale, Cristiano Tassinari e Santiago Ydáñez.

L'esposizione è aperta al pubblico da mercoledì a domenica e festivi con orario 10.00-19.00, lunedì e martedì chiuso. Per informazioni e biglietti: www.parma360festival.it.

Un'opera di Sergio Padovani è inoltre esposta a Padova dal 17 aprile al 30 agosto 2025 in occasione della mostra inaugurale della nuova sede di 21Gallery. AUDACI. Dalle avanguardie storiche agli artisti mascherati, l'arte del libero pensiero è il titolo dell'esposizione curata da Cesare Biasini Selvaggi con dipinti, sculture, installazioni e fotografie realizzati dai protagonisti dell'arte italiana e internazionale tra il XX e il XXI secolo.

Il dipinto di Padovani - I viventi, 2024, olio, bitume e resina su tela, 190 x 160 cm - è rappresentativo della ricerca dell'artista.

La mostra è visitabile da martedì a venerdì con orario 10.30-12.30 e 16.00-18.00 oppure su appuntamento. Per informazioni: https://21gallery.it/.

Ultimo appuntamento, da giugno a settembre, presso la Fondazione THE BANK ETS con una mostra dedicata alle recenti acquisizioni che sono andate a implementare un patrimonio di già oltre 1.000 dipinti, capaci di riflettere la pluralità delle ricerche pittoriche dagli anni Ottanta del Novecento a oggi, in Italia e in alcune parti del mondo. Avviata nel 2001, la Collezione The Bank si fonda sul dialogo con artisti, galleristi, curatori e critici ed è in comodato permanente alla Fondazione.


Per ulteriori informazioni e approfondimenti sull'attività della Fondazione THE BANK ETS - Istituto per gli Studi sulla Pittura Contemporanea: 

 www.fondazionethebank.org.

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mercoledì 26 marzo 2025

TUTTO MERITA UN CANTO della poetessa Daniela Feltrinelli - mercoledì 2 aprile

 


Si segnala mercoledì 2 aprile alle ore 18:00 nei bei locali del SUNSPACE in via Sapri (SP) si svolgerà la seconda presentazione del libro di poesie "TUTTO MERITA UN CANTO" della poetessa Daniela Feltrinelli.


Le poesie saranno lette dall'attrice Laura Paganini.
Si segnala la partecipazione anche del giovane poeta Francesco Ciaravino.

37ª Edizione del Premio Charlot:. A Salerno dall'11 al 18 ottobre 2025 con tanti ospiti nazionali e internazionali




Salerno si prepara a ospitare la 37ª edizione del Premio Charlot, uno degli eventi più attesi nel panorama del cabaret italiano, che quest’anno si terrà dal 11 al 18 ottobre 2025 in tre prestigiosi teatri della città. Un appuntamento imperdibile per gli amanti della comicità, con una programmazione ricca di sorprese e tantissimi ospiti di calibro nazionale e internazionale.

 
Il festival, ideato e diretto da Claudio Tortora, si svolgerà con ingresso gratuito e vedrà una serie di spettacoli distribuiti tra il Teatro Delle Arti, il Teatro Augusteo e il Teatro Verdi. In particolare, sono previsti tre appuntamenti al Teatro Delle Arti, uno al Teatro Augusteo e due al Teatro Verdi, con l’obiettivo di portare la magia del cabaret nelle diverse location della città.
Quest’edizione del Premio Charlot presenta una grande novità: spazio ancora una volta ai giovani talenti del cabaret. Infatti, il festival dedicherà ben due serate allo Charlot Giovani, un’iniziativa pensata per dare visibilità ai comici emergenti. Il pubblico sarà protagonista assoluto della serata, chiamato a votare la migliore esibizione, decretando così il vincitore del prestigioso premio.
Il Premio Charlot è sostenuto e finanziato dalla Regione Campania e organizzato dal Comune di Salerno, che ancora una volta confermano il loro impegno nella promozione della cultura e dello spettacolo. Il supporto delle istituzioni è fondamentale per la realizzazione di questo evento, che negli anni ha saputo conquistare un pubblico sempre più numeroso.

 
La risata sarà al centro di ogni serata, ma anche la qualità artistica e la scoperta di nuovi talenti, che continueranno a fare del Premio Charlot una vetrina importante per il cabaret italiano e internazionale.

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Cinque minuti con Giovanni Mangiacapra


1) Giovanni come nasce la tua creatività di artista?


La mia attività artistica, posso dire tranquillamente che parte da lontano, da ragazzino dove ero ospitato dal Don Gnocchi di Parma e sono stato scelto insieme a tanti altri di partecipare ad una mostra di pittura, all’epoca facevo sia nature che marine a tempra su tavole di compensato, non sapevo nulla della tela , lo scoperta molto dopo questa è stata a mia prima collettiva ed è partito tutto da lì, l’amore per l’arte la curiosità  ed avvicinarmi alla bellezza.
Mi ricordo fin da giovane che mi portavano sempre per musei e mostre e non vi nascondo che è stato un buon nutrimento, poi mi è sempre piaciuto disegnare, ma purtroppo i miei studi non sono mai stati di scuola artistica potremo dire oggi autodidatta, i miei studi si sono conclusi tra filosofia ed una laurea in sociologia; ma l’amore per ‘arte è sempre prevalso, venendo fuori con forza.
Ammetto di essere stato fortunato tanti amici e giovani come me avevano la stessa passione artistica, tutto questo non solo è stata una buona occasione per crescere, cosa che tuttora si fa, non finisce mai spegnere questa passione.



 

2) Quali sono le tappi più importanti  che hanno caratterizzato la tua attività artistica?


I punti sono stati tanti la mia prima mostra  da ragazzo a Parma e poi nel quartiere di Ponticelli  la mia prima personale in un circolo del Gian Battista Vico  per me un traguardo importante. Poi tante mostre, tutte sempre importanti sia quelle collettive che personali e poi la partecipazione a varie fiere tra cui quella di Padova, Parma Bari e tante altre all’epoca erano fiere importanti. Si non sono mancate anche mostre all’estero sia in Europa che in Cina in America, tutte collettive dove sono stato presente; ma quello che mi rincuora di più è stata la conoscenza di tanti artisti, di curatori di critici e qui che l’esperienza è stata forte e determinante, comunque il cammino prosegue  sempre.



 

3) Quali sono i progetti per il futuro?


I miei progetti sono sempre tanti a volte mi sento come in un cantiere dove si fanno tante cose e qui parliamo di arte e di cultura.
Mi piace sempre avviare progetti artistici dove ci sono dentro ma anche le collaborazioni che mi permettono di incontrare gli altri, per poter mettere in campo la mia arte e quindi aprire sempre un confronto dialettico. Si prossimamente partecipo ad  alcune collettive per stare insieme agli altri.

Ci sono, poi, anche alcune personali con scadenze più lunghe, preferisco ora non parlarne. Tutto questo impegno mi permette di allargare sempre di più anche per capire dove va l’arte, non è un correre ma sicuramente stare fermi non serve, l’arte di per se vuole la sua attenzione e diciamo la verità fare oggi arte vuol dire anche un centimetro più avanti degli altri e un centimetro sembra poco ma non e mai così. Poi ci sono molte attività artistiche e progetti discussi da fare perché già condivisi con i soci di Connessioni aps di cui sono il presidente.

 


 

 

4) Cosa ti aspetti  dal tuo punto  di vista emotivo,  da questa esperienza al MAV?

 
La perfomance che abbiamo organizzata sarà una esperienza molto ” personale” ma anche di confronto con gli altri artisti che saranno presenti. Personale perché non dipingo in pubblico pur essendo nella mia molto sociale e avere tanti amici dove insieme facciamo tante cose che vanno dal politico allo stesso impegno sociale, poi io amo molto curare altri aspetti della mia giornata come curare le mie piante il mio giardino. Amo andare in giro per musei e gallerie della mia città.
Cosa che faccio  molto quando viaggio, per me viaggiare vuol dire tanto e una grande opportunità di continuare a conoscere e crescere.
 Nella mia vita di artista lavoro molto da solo, quasi in solitudine, non mi piace esibirmi davanti agli altri non è un fatto di timidezza, no no lo è assolutamente, anche se molte volte organizzi e partecipo come artista a laboratori di pittura veri e proprie attività non solo ludiche ma anche didattiche e di supporto a persone con altre difficolta sia fisiche che psicologiche. Penso che lavorare davanti ad una tela sia una esperienza molto personale, qui partecipo perché i partecipanti avranno un loro spazio, un po’ riservato, e quindi ognuno potrà esprimersi più tranquillamente. 

Ognuno di noi, qui sarà una esperienza  differente, dove ognuno potrà esprimersi, qui il suo lavoro, sarà lui e la sua tela. Ognuno potrà far venire fuori la sua energia il suo estro o senso anche artistico di ciò che vede con i propri occhi.
Li ci sarà la mia personalità che verrà fuori attraverso i colori i gesti pittorici che saranno ora spontanei ora maggiormente pensati. Poi dipingere non si è mai assente quando lo fai pensi sempre al mondo esterno a tutto ciò che succede intorno a te e lontano da te come le guerre, le povertà pensi alla natura e alle continue barbarie che subisce questo mondo. Insomma dipingere è un coinvolgimento totale.
Certo l’ambiente di questo laboratorio ci permetterà di stare insieme e di tanto in tato parlare tra di noi, lo faremo ma ognuno traccerà sulla propria tela  i segni e le forme che vede che maggiormente sia fortemente personale molto personale.
Questo ci permetterà a me e gli altri  di fare osservazioni che sono o saranno forse condivise.
Un lavoro un filone di lavoro nasce da tutto questo ed altro. Mi fa piacere sottolineare che dipingere e come darsi agli altri e farsi scorgere, a volte vedere, dipingere e raccontarsi non è facile farsi vedere, farlo oggi forse può essere importante e per questi motivo accenni è stato importante ed aderire con i mie amici artisti a questo progetto.

Benedetta Centovalli - Nella stanza di Emily

 
 
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